PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,77% e sul listino principale troviamo in rosso Buzzi (-0,14%), Cnh Industrial (-0,06%), Eni (-0,46%), Juventus (-0,04%), Leonardo (-0,53%), Moncler (-0,05%), Pirelli (-0,64%), Saipem (-2,18%), Snam (-0,4%), Telecom Italia (-1,02%), Tenaris (-0,19%) e Unipol (-0,5%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+0,74%), Amplifon (+2,47%), Azimut (+4,95%), Banco Bpm (+5,43%), Banca Generali (+3,34%), Bper (+1,36%), Campari (+1,36%), Exor (+1,05%), Ferragamo (+2,4%), Ferrari (+0,76%), Fineco (+3,72%), Intesa Sanpaolo (+1,54%), Italgas (+1,08%), Nexi (+1,61%), Poste Italiane (+1,58%), Prysmian (+0,61%), Recordati (+2,38%), Stm (+2,4%), Ubi Banca (+3,22%) e Unicredit (+1,43%). Fuori dal listino principale Imvest chiude con un +18,23%, mentre Confinvest cede il 6,91%. Il cambio euro/dollaro resta quota 1,11, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 160 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:30
La Borsa italiana guadagna lo 0,9% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Atlantia (-0,4%), Eni (-0,4%), Leonardo (-0,5%), Saipem (-2%), Telecom Italia (-0,1%) e Unipol (-0,5%). Diasorin, invece, si trova in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+0,9%), Amplifon (+2,4%), Azimut (+5%), Banco Bpm (+4,1%), Banca Generali (+3,9%), Bper (+1,6%), Campari (+1,2%), Exor (+1,3%), Fca (+1%), Ferragamo (+1,5%), Ferrari (+1,3%), Fineco (+4%), Generali (+0,8%), Hera (+0,7%), Intesa Sanpaolo (+1,7%), Italgas (+1,9%), Nexi (+2,5%), Poste Italiane (+1,8%), Prysmian (+0,8%), Recordati (+2,2%), Stm (+3,1%), Ubi Banca (+2,5%) e Unicredit (+1,9%). Fuori dal listino principale Restart sale del 9,1%, mentre Confinvest cede il 5,7%. Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,11, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 161 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:35
La Borsa italiana guadagna lo 0,9% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Eni (-0,1%), Moncler (-0,2%) e Saipem (-0,8%). Tenaris, invece, si trova in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di Amplifon (+2,2%), Azimut (+2,1%), Banco Bpm (+1,6%), Banca Generali (+2,9%), Bper (+1%), Buzzi (+1%), Campari (+1%), Exor (+1,2%), Fca (+1%), Ferrari (+1,3%), Fineco (+1,6%), Generali (+1,1%), Hera (+1%), Intesa Sanpaolo (+1,2%), Italgas (+0,7%), Nexi (+2,1%), Poste Italiane (+0,9%), Prysmian (+0,6%), Recordati (+1,4%), Stm (+2,9%), Telecom Italia (+1%), Ubi Banca (+1,5%) e Unicredit (+1,4%). Fuori dal listino principale Restart sale del 10,1%, mentre Confinvest cede il 5,3%. Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,11, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 164 punti base.
PIAZZA AFFARI VEDE I 24.000 PUNTI
Non mancano dati macroeconomici rilevanti in diffusione quest’oggi. Alle 8:00 conosceremo il saldo della bilancia commerciale tedesca nel mese di novembre, insieme alla produzione industriale della Germania, sempre relativa a novembre. Alle 10:00 toccherà al tasso di disoccupazione in Italia nel mese di novembre. Analogo dato aggregato a livello europeo sarà diffuso alle 11:00. Alle 14:30 si saprà il numero di richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione negli Stati Uniti. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato spagnoli con scadenza fino a 15 anni e francesi con scadenza fino a 30 anni. A Piazza Affari attesa la trimestrale di Unieuro.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,46% a 23.832 punti. Sul listino principale bene Atlantia (+3,9%) e Leonardo (+3%). Superiori al punto percentuale anche i rialzi di A2A (+1,7%), Azimut (+2,4%), Banca Generali (+1,9%), Ferragamo (+1,7%), Ferrari (+1,9%), Fineco (+1,6%), Italgas (+1,9%), Moncler (+2,2%), Pirelli (+1,9%), Saipem (+1%), Terna (+1%) e Unicredit (+1,3%). Telecom Italia ha fatto peggio di tutti con un -2,9%. Male anche Buzzi (-1,2%), Fca (-1,3%) e Poste Italiane (-1,4%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 166 punti base.