Anche quest'anno sono previste delle borse di studio per chi va all'università e pagate dall'INPS fino a 2.000 euro a studente.

Anche in questo nuovo anno 2025, i figli dei lavoratori pubblici possono richiedere le borse studio per l’Università ed erogate dall’INPS. Gli importi, le condizioni e gli importi vengono previsti e possono cambiare da bando a bando, consultabile in ogni anno.

Il bando di questo nuovo 2025 prevede l’erogazione fino a 2.000 euro da poter spendere in specializzazioni e corsi dedicate alle lauree e/o post conseguimento del titolo di laurea, da richiedere entro le ore 12:00 del lunedì 10 marzo (ultimo giorno prima della scadenza).



Chi può richiedere le borse studio per l’Università e pagate dall’INPS

Come ogni anno le borse di studio per pagare i costi dell’Università ed erogate dall’INPS sono destinate ai figli dei dipendenti del settore pubblico oppure da chi è in pensione ed è iscritto presso la Gestione dei Dipendenti Pubblici. Chi è ancora in servizio dev’essere a sua volta iscritto alla gestione IPOST oppure alla Assistenza Magistrale.



Anche gli studenti – a loro volta – devono soddisfare determinate condizioni, come ad esempio non aver compiuto 32 anni al momento della domanda, non aver goduto di ulteriori sussidi degli atenei e non aver mai vinto alcun concorso, neanche il bando denominato “Collegi Universitari”.

Al di là degli aspetti burocratici gli interessati devono anche aver mantenuto una disciplina rigorosa e ordinata, come ad esempio non aver mai ripetuto l’anno (se si è fuori corso si viene esclusi dal beneficio), aver ottenuto i crediti come da ordinamento del corso frequentato e dimostrare una media di almeno 24 su 30.



Come ottenere le borse di studio

La domanda per ottenere le borse di studio per pagarsi i costi dell’Università è inoltrabile all’interno della piattaforma ufficiale dell’INPS, collegandosi con i metodi digitali quali SPID, CNS o CIE. Il termine ultimo, lo ricordiamo, è fissato alle ore 12:00 di lunedì 10 marzo 2025.

Come per ciascun bando è importante presentare la DSU aggiornata, che viene consegnata soltanto dopo aver fatto domanda dell’ISEE dell’intero nucleo familiare.

La documentazione che attesta il reddito complessivo del nucleo va ottenuta ancor prima di inoltrare la domanda del bando.