I Bottari di Portico al Festival di Sanremo 2021 insieme ad Enzo Avitabile. Il gruppo folk di Terra di Lavoro sarà sul palco dell’Ariston, fuori gara, per accompagnare Avitabile e Fiorello in un omaggio a Renato Carosone. Andrà in scena, infatti, una rilettura di “Caravan petrol”, brano che fu pubblicato nel 1958 con “O Sarracino”, un altro classico. Per questa speciale occasione Enzo Avitabile ha realizzato un arrangiamento con le percussioni e l’orchestra molto particolare, perché alle sonorità arabeggianti originali si abbinano ritmi della tradizione dei Bottari di Portico e accenni di world music. Ma chi sono I Bottari di Portico? La band è nata nel 1988 e rappresenta quel tempo antico nel quale i contadini di Macerata Campania e di Portico percuotevano gli arnesi da terra per scacciare gli spiriti maligni delle cantine.
Si tratta di un rituale che si ripeteva all’aperto per propiziare un buon raccolto e per dimostrare durante le fiere la solidità degli attrezzi, oltre che per attirare l’attenzione dei passanti.
Bottari di Portico: chi sono e gli strumenti
A Festival di Sanremo 2021 si esibiranno due botti (Giuseppe Romano e Raffaele Iodice), tre tini (Massimo Piccirillo, Luigi Natale e Francesco Stellato) e una falce (Carmine Piccirillo). Si tratta di una fondazione, fondata da Pasquale Romano e diretta da Carmine Romano, che accompagna da tempo Enzo Avitabile, che dal 2005 è cittadino onorario di Portico. I Bottari di Portico fanno del ritmo ancestrale la loro unica fede: sul palco dell’Ariston porteranno botti, tini, falci; strumenti atipici che rievocano ritmi processionali. «Ritrovare la nostra tradizione in quel teatro, poter riascoltare quei ritmi a noi cari in un anno in cui la pandemia ci ha privati della festa di Sant’Antuono, ha un sapore ancora più esaltante», il commento del sindaco Giuseppe Oliviero, come riportato da Il Mattino, in vista della partecipazione della formazione alla quarta serata del Festival di Sanremo 2021. «È un sogno che si avvera», la reazione invece di Carmine Romano.