La star mondiale Bruce Springsteen è stata protagonista di un piccolo incidente sul palco durante la sua ultima esibizione alla State Farm Arena, ad Atlanta (Georgia, Stati Uniti): nel corso del concerto datato 3 febbraio, il Boss ha lanciato la sua chitarra Telecaster colpendo involontariamente il tecnico Kevin Buell. L’uomo, secondo quanto riferito dai colleghi di Fanpage, sarebbe stato colpito dallo strumento alla testa, cadendo quindi a terra dopo la botta ricevuta. Bruce Springsteen si è subito sincerato delle condizioni fisiche del tecnico, dicendo anche “C’è un uomo a terra”, dopo essersi reso conto che alla fine non era successo nulla di grave.
L’episodio, come detto sopra, è accaduto due settimane fa ma il video è emerso solo in queste ore e ovviamente è divenuto virale, giungendo anche in Italia. Bruce Springsteen si è esibito ad Atlanta assieme alla sua E Street Band composta Roy Bittan, Jake Clemons, Charlie Giordano, Nils Lofgren, Garry Tallent, Soozie Tyrell, Steve Van Zandt e Max Weinberg, oltre al percussionista Anthony Almonte e all’E Street Choir composto da Curtis King, Michelle Moore, Lisa Lowell, Ada Dyer.
BRUCE SPRINGSTEEN COLPISCE TECNICO CON CHITARRA E A HOUSTON CANTA BRANO STORICO
Sul palco infine gli E Street Horns, ovvero Curt Ramm, Barry Danielian, Eddie Manion e Ozzie Melendez. Si è trattato di una tappa del tour mondiale 2023 del Boss, che lo scorso 14 febbraio ha toccato anche il Toyota Center di Houston, dove lo stesso Bruce Springsteen ha cantato “If I Was The Priest” a grande sorpresa.
Come sottolineato da Rockol l’ultima volta che il cantante di Born in the Usa si era esibito su quelle note era stato più di 50 anni fa, precisamente il 2 maggio del 1972 quando aveva cantato al nightclub Gaslight Au Go Go di New York: una vita fa. Prima di intonare il brano il cantante si è rivolto al pubblico dicendo: “Ho scritto questa canzone, avevo 22 anni, 15 anni fa. E ancora non ho la più pallida idea di cosa ca**o parli”.