Bug Immuni: utenti non protetti contro Covid/ Ko smartphone recenti: cosa succede

- Niccolò Magnani

App Immuni, bug blocca i "controlli esposizioni" e rende non protetti gli utenti: Repubblica svela la "falla" - confermata dal Governo - anche su smartphone recenti. Ora cosa succede?

immuni App Immuni (Foto: LaPresse)

Lo ha scoperto Repubblica ma è da giorni che diversi utenti lamentano la medesima disfunzione dell’app Immuni, quella che dovrebbe avvisare gli utenti da potenziali contatti con individui positivi al Covid-19: si tratta di un bug che colpisce anche smartphone molto recenti, tra Android e Google, e che di fatto avrebbe fatto saltare il controllo atto a verificare se c’è stato o meno un contatto rischioso con utente positivo. Tale bug dell’app messa a punto dal Governo Conte-2, spiega Repubblica, «impedisce ad alcuni utenti di essere correttamente protetti da quest’app, che dovrebbe avvisare quando si è entrati in contatto con una persona contagiata dal coronavirus». Dopo mesi di realizzazione e diverse polemiche sorte sul tema, ad oggi sono pochi milioni di italiani ad aver scaricato Immuni e di certo il bug emerso oggi non contribuirà ad una maggiore fiducia nel mezzo: il bug, spiega Rep, quando si verifica blocca per diversi tratti i “controlli esposizione”, la modalità chiave dell’applicazione anti-Covid-19. È grazie a questo controllo che si può mostrare la notifica d’avviso dell’avvenuto contatto a rischio; ma se tale controllo non funziona, ecco che decade l’utilità di Immuni.

IL BUG DI IMMUNI: CÈ LA CONFERMA DEL GOVERNO

Dopo le diverse segnalazioni, il bug è stato confermato dal dipartimento dell’innovazione e dal Presidenza del Consiglio dei Ministri: sono già al lavoro per correggere nei prossimi aggiornamenti dell’app Immuni la “falla” a suo modo clamorosa. Il bug si è manifestato su un cellulare in uso al quotidiano Repubblica (un Samsung S10, modello abbastanza recente dunque) e ha bloccato i controlli per undici giorni fino al 12 settembre: da quel giorno in poi, il controllo di Immuni è tornato a funzionare in maniera automatica. Contattati Ministero e Palazzo Chigi chiariscono come il bug si è verificato su Huawei e alcune versioni di Android: «non è possibile sapere di preciso su quanti e quali per via delle protezioni adottate nell’app a tutela della privacy degli utenti. Il bug non blocca del tutto i controlli ma li rende più diradati», denuncia ancora il quotidiano di Largo Fochetti. Sarà comunque l’aggiornamento 1.4.0 dell’app Immuni a dover correggere la grave falla: per gli utenti che dovessero riscontrare problematiche o comunque per un controllo sulla propria app, il consiglio è quello di andare su Google Play Store per verificare al più presto quando arriverà tale atteso aggiornamento.





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