BULL 4 ANTICIPAZIONI DEL 19 SETTEMBRE 2020
Nella seconda serata di oggi, sabato 19 settembre 2020, andrà in onda un nuovo episodio di Bull 4, in prima Tv assoluta. Sarà l’11°, dal titolo “Ricorda con rabbia“.
EPISODIO 11, “RICORDA CON RABBIA” – Il TAC si occupa del caso di Ryan, un uomo ritrovato morto in bagno dal fratello Steven, una conoscenza di Marissa. Dato che l’uomo si è ucciso, Steven crede che non abbia retto ai traumi del passato: entrambi hanno subito degli abusi quando erano più giovani e frequentavano un centro estivo. Il primo ad aver subito violenze è proprio Steven, che ha preferito non dire nulla in casa. Così la madre ha permesso anche a Ryan di andarci. La squadra si mette al lavoro per individuare altri testimoni prima di andare in tribunale e mettere sotto accusa il presunto molestatore, Maybrook. Un uomo che ha subito gli stessi abusi però preferisce non testimoniare per la vergogna.
BULL 4, DOVE SIAMO RIMASTI
Ecco dove siamo arrivati la scorsa settimana a Bull 4: una donna si accorge che il suo computer è stato hackerato e che compaiono a rotazione tutte le foto con il suo ex Garrett (Brian McCarthy). Lo incontra poi, quasi per caso, mentre si trova fuori a pranzo. Quella notte, Erin (Ahna O’Reilly) si accorge che qualcuno ha alzato il termostato e poi trova sul letto della lingerie con una rosa rossa. La Polizia però non trova alcun segno di effrazione, anche se lei continua ad accusare Garrett. Nove giorni più tardi, Erin raggiunge casa di Garrett e gli spara più volte fino a che non lo uccide. Dopo aver fatto compere di natale, Jason (Michael Weatherly) raggiunge Erin con Benny (Freddy Rodríguez), anche se quest’ultimo è convinto che sia una causa persa. Le parole di Erin però convincono del tutto Jason. Intanto, Taylor (MacKenzie Meehan) si presenta ad un appuntamento al buio con George (Manu Narayan), con cui trascorre una piacevole serata. I due finiscono per baciarsi e al mattino successivo, Taylor inizia ad attendere una chiamata di George che però tarda ad arrivare.
In previsione del caso di Erin, Jason scopre che il processo verrà gestito dal giudice di Humphrey (Reed Birney), che in passato lo ha accusato di manipolare la giustizia. Alla prima udienza, il giudice impone a Jason di rimanere fra i civili e non al fianco della sua cliente. L’umore di Humphrey peggiora durante la scelta della giuria: non vuole che Jason e Benny interagiscano in alcun modo. Poco dopo, Jason e il giudice entrano in scontro che Humphrey decide sia di cacciarlo dall’aula sia di dargli una multa da 5 mila dollari. Lo psicologo decide quindi di seguire il processo da remoto e sguinzaglia la squadra nella ricerca di qualsiasi prova che dimostri le colpe di Garrett. Marissa (Geneva Carr) però non riesce a sostituire Jason al meglio in aula e il protagonista finisce per arrabbiarsi. La situazione non migliora quando tutta la giuria sembra contro Erin: Jason decide di farle fare la sua deposizione guardando una giurata in particolare, anche se Marisa avrebbe scelto un altro elemento della giuria.
Il giorno dell’udienza, Marissa decide di fare di testa sua e comunica a Erin di guardare la giurata di sua scelta. La sua decisione si rivela vincente. Intanto, Taylor e Danny (Jaime Lee Kirchner) entrano di nascosto in casa di Garrett e trovano una seminterrato segreto pieno di computer. Scoprono così che Erin ha una microspia addosso: Garrett l’ha nascosta nello spray al peperoncino che si porta sempre appresso. In questo modo, Jason e Benny riescono a dimostrare l’innocenza di Erin e la verità sulla vittima. A fine caso, il TAC si riunisce per la festa di Natale e Jason fa le sue scuse a Marissa. Taylor invece riceve quella telefonata di George che attende da tanti giorni. Scopre così che in realtà è stata lei a scrivere male il suo numero.