Le nove reti realizzate con la maglia del Parma da gennaio a giugno 2007 e che garantirono la salvezza dei ducali non furono sufficienti a convincere una “grande” italiana ad accaparrarsi le sue prestazioni. Giuseppe Rossi volò dunque in Spagna, al Villareal, con una stagione da incorniciare condita da 11 marcature, secondo posto in campionato e approdo in Champions League. Ed ecco che ora, magicamente, anche l’Italia riscopre il suo emigrante, nato nel New Jersey e cresciuto calcisticamente tra Parma e Manchester United. Una formazione, quella del ragazzo classe ’87, che gli ha permesso di acquisire una certa esperienza in campo internazionale nonostante la giovane età. Valore aggiunto per uno che già col talento dimostrato in questi anni avrebbe dovuto convincere i dirigenti italiani. Così come sta facendo in terra iberica, dove i tifosi del “sottomarino giallo” sono pazzi di lui e il club ha fissato una clausola recissoria da capogiro per poterlo acquistare. Non abbastanza alta, a quanto pare, per fermare la Juve, che lo vorrebbe a Torino come erede di Del Piero. O di Nedved, essendo il giocatore una seconda punta atipica con una spiccata propensione per il gol. Uno insomma che farebbe comodo ai bianconeri, che già durante l’estate avevano provato a sondare il terreno, anche su pressione di Ranieri che lo allenò nella sua parentesi parmense. La clausola di 40 milioni potrebbe non essere insormontabile e i problemi di bilancio del Villareal potrebbero portare il club spagnolo a trattare per una cifra inferiore, magari con un’adeguata contropartita tecnica. Di certo il prezzo sarà ben più alto degli undici milioni sborsati per rilevarlo dal Manchester. Il prezzo giusto da pagare per essersi lasciati scappare uno così.