La tanto snobbata Coppa Uefa può tornare assai utile alle italiane. Non tanto a quelle che la devono disputare, visto che il livello della competizione non sembra per il momento presentare particolari difficoltà per Milan, Udinese e Sampdoria. Quanto, più in generale, per tutte quelle squadre che stanno già pianificando il mercato di gennaio e possono trovare in questo trofeo una vetrina importante per osservare i loro obiettivi. In pole position c’è la Juventus, che ieri aveva i suoi osservatori sguinzagliati per mezza Europa intenti a riempire block notes di indicazioni e suggerimenti.
Quello più corposo è stato probabilmente quello di Domenico Anuzzo, a Santander per seguire ldello Shalke 04, ospite appunto del Racing, terminata con un pareggio. Ma quello che interessava maggiormente all’uomo di Castagnini, responsabile degli osservatori bianconeri, era seguire Ivan Rakitic, centrocampista già da tempo nella lista della spesa della Vecchia Signora. Il giovane croato, classe ’88, ha già fatto molto bene nonostante la sua giovane età, sia col Basilea che in Bundesliga, e in particolare in nazionale, durante gli ultimi Europei. A stuzzicare la dirigenza juventina, oltre che l’età del giocatore, è anche la sua versatilità tattica a centrocampo: nato come trequartista ha via via ampliato il suo repertorio e può essere utilizzato in una posizione meno offensiva e più di copertura, così pure come da esterno alla Nedved. Il prezzo, attorno ai 12 milioni di euro, lo rende una preda maggiormente appetibile rispetto a Diego, che se da una parte offre maggiori garanzie, è sicuramente più dispendioso rispetto al giovane dello Shalke.