Quinto centro di Ronaldinho nella sua avventura rossonera. Dopo il gol nel derby, la doppietta contro la Samp e la rete realizzata contro il Napoli è arrivato anche il battesimo in Uefa. Un battesimo che ha fatto sussultare i 10.000 tifosi giunti a San.Siro, premiati dopo 90 minuti grigi come la fredda serata milanese. Poi la bomba da fuori a tempo scaduto, tre punti e leadership nel girone mantenuta: «Sono felice per il gol che ho segnato – ha commentato Dinho – ma, soprattutto, la squadra ha meritato la vittoria perchè sta lavorando in maniera molto seria. Sapevamo che il Braga non subiva reti da sette partite e Ancelotti ci aveva spiegato molto bene quanto questa gara fosse difficile». Una condizione ritrovata, quella del campione brasiliano, sia a livello mentale che fisico: «Ogni giorno che passa mi sento sempre più in famiglia e l’affetto della gente era già forte, intenso ancora prima che io indossassi la maglia del Milan. Ho lavorato molto duramente, mi sento quasi al cento per cento. Questo è un momento molto buono, stiamo raccogliendo una vittoria dopo l’altra. Frutto del lavoro e dell’impegno di tutti. io, infatti, non mi sento più importante degli altri, siamo tutti importanti».