Se fosse in Adriano, Mourinho cambierebbe aria. Il tecnico portoghese che, ha specificato, come allenatore ritiene il brasiliano un uomo importante per l’Inter, ha detto chiaramente che nei panni del giocatore sarebbe lui stesso a chiedere di essere ceduto, per dare un taglio netto con un ambiente con il quale il rapporto è oramai deteriorato. L’Imperatore decaduto è già tornato nella sua terra natia visto l’infortunio che l’avrebbe comunque tenuto lontano dal campo per l’ultima giornata prima della sosta. Il totoAdriano per questo Natale è semplice: la personale stella cometa del numero 10, sempre più simile a un buco nero piuttosto che ad una supernova, lo ricondurrà a Milano dopo la pausa invernale oppure farà sosta nel cielo di Rio (o di San Paolo magari) dove l’attaccante cercherà, come l’anno scorso, di rinascere dalle ceneri?
Il dubbio resterà in sospeso ancora per qualche settimana, ma intanto una terza via si delinea all’orizzonte. Una terza via che porta dritto a Londra dove un altro attaccante sta vivendo un periodo di riflessione intensa che potrebbe portare a grandi sconvolgimenti. Nella city c’è un ivoriano pensieroso che vorrebbe ritrovare il padre. La storia ha i connotati del Libro Cuore, dove il protagonista, Didier Drogba, ha lanciato nelle ultime settimane messaggi d’amore nei confronti dell’uomo, Josè Mourinho, che l’ha scoperto e l’ha lanciato nel calcio che conta. Un rapporto speciale, dentro e fuori dal campo, diviso ultimamente da qualche migliaio di chilometri, quelli che dividono Milano da Londra. Ma i nerazzurri hanno bisogno di una punta di peso capace di affiancare Ibrahimovic e il momento non proprio esaltante di Drogba ai Blues potrebbe aprire qualche spiraglio, dal momento che con l’arrivo del nuovo allenatore le gerarchie all’interno della squadra sono cambiate. Un allenatore che viene dal brasile, guarda caso, proprio come il nostro ex Imperatore.
L’equazione sembra completata e il risultato, sebbene non sia scientifico quanto un calcolo matematico, è un’ipotesi sulla quale entrambe le parti stanno lavorando. Inter e Chelsea si scambierebbero dunque le punte, con Moratti che aggiungerebbe al cesto di Natale circa dieci milioni di sterline per colmare il divario esistente ora tra i due giocatori. Che il club di Abramovich stia pensando al dopo-Drogba è testimoniato anche dall’interessamento dei londinesi per Emile Heskey, in scadenza di contratto con il Wigan. Che però ha 30 anni, quattro in più di Adriano. E questo è un valore aggiunto per un giocatore che, al netto dei Mojito, non avrebbe probabilmente nulla da invidiare all’ivoriano.