È’ un Luciano Moggi piuttosto contrariato quello che emerge dalle colonne del quotidiano milanese Libero. Sotto la lente d’ingrandimento dell’ex dirigente bianconero i recenti errori arbitrali a favore di Inter e Juve, classificati come sviste fatte in buona fede, a differenza di quanto accadeva ai tempi della sua Juve, quando ogni errore dava adito a critiche e sospetti. Come quando un errore contro il Chievo, simile a quello avvenuto durante Siena-Inter, portò a parlare di «Scandalo a Verona»: «Coloro che hanno sbagliato a Siena a favore dell’Inter sono gli stessi che sbagliavano in passato (Griselli e Calcagno), e se in passato sbagliavano a favore della Juve erano in malafede, mentre ora che sbagliano a favore dell’Inter lo fanno in buona fede?». E poi ancora: «Errori e aiutini vari ci sono sempre stati, e l’unica cosa che varia è l’interpretazione che ad essi viene data». L’editoriale, riga dopo riga, si trasforma in un attacco diretto a Moratti e al suo entourage che culmina con una secca frecciata: «l’unica società che in quei tempi aveva contatti diretti con un arbitro in attività era l’Inter».