CHAMPIONS LEAGUE – La sconfitta di ieri sera contro lo Zurigo, aggravata dal fatto di giocare fra le mura domestiche e dalla caratura non certo internazionale dell’avversario, sta iniziando a far traballare la panchina di Leonardo. La situazione per il tecnico brasiliano, con tutte le attenuanti che si devono ad un esordiente, sarebbe abbastanza tranquilla anche perché Spalletti, tecnico sempre apprezzato dall’ambiente rossonero, non potrà allenare in Serie A fino alla prossima stagione. «Mi sento in discussione, ma tutti gli allenatori si sentono in discussione», queste le parole rilasciate ieri da Leo.
Ma Galliani e Berlusconi, continuano per la loro strada: «Non possiamo che riconfermare la fiducia in Leonardo – spiega il numero 2 rossonero a fine gara – al momento le cose vanno storte. Abbiamo vissuto tanti anni buoni, adesso non va. Il pareggio ci sarebbe stato stretto, ma dobbiamo andare avanti. Come si esce dalla crisi? Vedremo». Molte le analogie con il Sacchi-bis del ’96. 13 anni fa il tecnico emiliano approdò sulla panchina del Milan uscendo dalla Champions dopo una sconfitta contro il Rosenborg. Allora, però, un tecnico era già stato esonerato: quest’anno come finirà?