Andre Agassi, vincitore di otto tornei del Grande Slam, ha fatto oggi una rivelazione clamorosa, ammettendo di aver fatto uso di droghe nel corso sua carriera. A riportarlo è il Times, che ha pubblicato oggi un’anticipazione dell’autobiografia i nuscita nei prossimi gionri del campione di Las Vegas.
I fatti risalgono al 1997, quando Agassi fu trovato positivo alla metanfetamina di tipo Crystal a un controllo antidoping. «La mia carriera, il mio nome, quello che avevo realizzato, tutto rischiava di finire. Mi sentivo pieno di vergogna, giurai che quella sarebbe stata l’ultima bugia», scrive Agassi. Il tennista decise così di scrivere una lettera all’Atp, in cui spiegò di aver assunto involontariamente la sostanza dopante rilevata bevendo una bibita. E l’associazione credette alla versione di Agassi e così gli evitò la squalifica di 3 mesi preposta per l’uso di sostanze ricreative. Agassi, oggi 39 anni, ammette anche di aver segretamente sempre odiato giocare a tennis e di aver vissuto nel terrore del suo padre violento.