Così come tutta l’Inter, anche Dejan Stankovic è convinto di poter battere il Manchester United, caricato soprattutto dal proprio tecnico Mourinho: «E’ una garanzia – spiega il centrocampista al Corriere dello Sport riferendosi allo Special One – conosce bene il Manchester, sa come metterlo in difficoltà e cosa dobbiamo fare. Ha preparato benissimo la partita svolgendo un gran lavoro dal punto di vista psicologico. Non ci ha lasciato dubbi su quello che bisogna fare. Con l’Inter ho vinto quasi tutto, ma non voglio smettere senza aver provato il gusto di andare più lontano dei quarti di finale di Champions League perché noi abbiamo il potenziale per arrivare fino in fondo. Superando il Manchester avremo la carica e la spinta per raggiungere la finale». Uno sguardo quindi al passato e alle ultime brucianti eliminazioni: «Io le definisco due eliminazioni contro Milan e Liverpool – continua Dejan – e due grandi delusioni contro Villarreal e Valencia. Stavolta però sono convinto che finirà diversamente. Contro il Milan Dida parava tutto. Meritavamo di più». Mentre contro Villareal e Valencia: «Nessun alibi. All’andata contro entrambe meritavamo di vincere largamente e invece con il Villarreal abbiamo chiuso sul 2-1, con il Valencia addirittura sul 2-2. Al ritorno in entrambi i casi non eravamo noi: non siamo entrati per “spaccare” la partita ed è andata male. Ad Anfield abbiamo beccato due gol e al ritorno serviva un’impresa». Ma ora i nerazzurri sono maturati e completamente diversi rispetto alle scorse stagioni: «Nel passato è mancato solo la testa. Intendo il giusto approccio agli incontri chiave, perché eravamo forti anche negli scorsi anni come lo siamo adesso. E’ arrivato il momento – conclude – di cambiare la storia».