Pace fatta o almeno così sembra. Dopo la turbolenta giornata di venerdì in cui Trezeguet e Ranieri sono stati protagonisti di un botta e risposta abbastanza acceso, il tecnico, nel post-partita di ieri, ha voluto calmare le acque: «Trezeguet? C’è stato un botta e risposta ed è finita lì – spiega l’allenatore bianconero a Sky – non deve ritrovare la mia fiducia, c’è sempre stata e sempre ci sarà. Una multa? Sono cose interne nostre, quando la società vorrà, ne parlerà. Ho detto tutto quello che volevo con molta serenità e franchezza: così funziona in uno spogliatoio che vuole vincere qualcosa».
Un commento naturalmente anche sulla bella vittoria contro il Bologna: «Siamo stati troppo passivi nel primo tempo – commenta Ranieri – non riuscivamo a entrare in partita con i nostri ritmi, eravamo lunghi a centrocampo, dove Tiago non riusciva a gestire bene la partita con il centrocampo a cinque del Bologna. Nel secondo tempo abbiamo accelerato ed è venuta fuori un’ottima gara. Ora abbiamo trovato Giovinco – aggiunge – ho sempre detto di non caricarlo di troppe responsabilità: il ragazzo ha colpi e numeri, sta bene. Aveva già acceso la miccia contro il Chelsea, aveva dato coraggio e vigore, e anche stasera ha fatto un’ottima partita. Non è un vice Nedved, i movimenti sono diversi». Infine una battuta sul futuro del club: «Ho detto che stiamo ricostruendo la Juve, per cui bisogna capire chi vuole accollarsi la responsabilità, perchè allenatore e società da soli non ce la fanno. L’ho detto dal primo giorno e continuo a dirlo, dobbiamo lavorare e costruire, non si fa dall’oggi al domani. Abbiamo bisogno di giocatori che sentano e facciano loro il progetto della società».