Non si è ancora concluso il divorzio fra la Juventus e Claudio Ranieri. L’ormai ex tecnico bianconero, pretende infatti il pagamento anche dello stipendio relativo alla prossima stagione, terzo ed ultimo anno del contratto che lo lega alla Vecchia Signora. Tutto deriva da una clausola presente nell’accordo, in cui si spiega che, in caso di un esonero al primo o al secondo anno, Ranieri avrebbe dovuto ricevere anche i compensi relativi alla seconda o alla terza stagione. In cambio, il club bianconero, non avrebbe dovuto pagare i premi all’allenatore, oltre al risparmio nelle tasse e nei contributi. E per pretendere ciò che gli spetta, Claudio Ranieri è passato alle vie legali. «Ieri sera abbiamo inviato una comunicazione ufficiale alla Juventus – spiega il legale del tecnico, Mattia Grassani – nella quale Claudio Ranieri ed il suo allenatore in seconda hanno informato di essersi affidati e me ed essere comunque disponibili ad un incontro per affrontare ogni aspetto di questo complesso rapporto contrattuale ed evitare di arrivare ad una causa vera e propria».
L’avvocato ha quindi concluso: «Ranieri, al di là dell’amarezza umana e professionale è orientato su questa linea. Alle vie legali ci siamo già, ma ancora in una fase stragiudiziaria. Il mio mandato ha come primo obiettivo tentare di risolvere amichevolmente ogni aspetto ed evitare che a livello mediatico questa si trasformi in una ‘guerra dei Roses’. Dopodichè, se non ci saranno ulteriori spiragli condivisi di trattativa, a quel punto le parti faranno le loro scelte, anche di prosecuzione di una lite in sede giudiziaria». La società, per tutelarsi, ha comunicato che quanto successo lunedì è un esonero e non una risoluzione del contratto e che quindi, Ranieri, continuerà a percepire il regolare stipendio fino al termine della stagione.