CALCIOMERCATO JUVENTUS, – Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, il numero uno del Bayern Monaco, Karl Heinze Rumenigge, è ritornato sulle vicende di calciomercato legate a Diego. Prima di approdare alla Juventus, infatti, il brasiliano è stato molto vicino ad un passaggio fra le fila dei bavaresi. «E’ una storia molto strana – spiega il numero uno del Bayern – è stato il padre a contattarci e a noi stava bene portarlo qui. Ci siamo incontrati due volte a Monaco, ma l’affare non si è concluso perché c’era la trattativa in corso con gli italiani. Io ho telefonato a Blanc – continua – con cui ho ottimi rapporti, chiedendo come stessero le cose. Mi ha parlato di un accordo e noi ci siamo subito ritirati per la serietà del Bayern e per rispetto verso la Juve, un club con cui finalmente ci capiamo». Ma nessun gioco sporco: «Il problema era la divisione del cartellino: 85% Werder, 15% della famiglia del giocatore. Difficile trattare così».
Rumenigge, però, nonostante la sconfitta subita nel caso Diego, non vuole parlare di rivincita su Sagnol, negato alla Juventus di Moggi: «Nessuna rivincita, ora è tutto cambiato – prosegue – quando la Juve era gestita da Moggi non mi è mai piaciuta, l’ho detto pubblicamente e ho avuto ragione, purtroppo. Un club di rango non meritava la B. Ora con i nuovi dirigenti, soprattutto con Blanc, c’è molta cordialità e amicizia». Chiusura con commento sulla gara di questa sera: «Sono due squadre simili; due rivali che hanno il punto di forza in attacco: sarà una partita offensiva. La Juve tre anni fa era in B – conclude – ora è con merito fra le big d’Europa. Complimenti».