Amauri vuole la Nazionale e Lippi vuole Amauri. E’ destinata a concludersi con un lieto fine la telelenovela legata all’arruolamento tra gli azzurri del bomber brasialiano. Per la cittadinanza però c’è da attendere ancora qualche mese, non il massimo, visto che i mondiali sono alle porte e Lippi avrà quindi poco tempo per farlo inserire nel gruppo. «In Sudafrica vorrei esserci – ha spiegato l’attaccante bianconero – Sarò onorato di vestire la maglia azzurra. Poter giocare i prossimi Mondiali con l’Italia sarebbe un sogno. Ho scelto l’Italia rispetto al Brasile perchè calcisticamente sono cresciuto qua».
Lippi, si sa vebe molto bene il giocatore, ma per ora temporeggia: «Di lui – ha spiegato il ct – parlerò solo quando avrà il passaporto italiano. Altri nomi non ne faccio. Non c’è solo Thiago Motta, ma anche Ledesma, Taddei: voglio però affrontare la situazione oriundi solo in misura limitata. Quello dei naturalizzati è un problema solo per noi, perchè lo affrontiamo sotto un profilo ideologico. Se guardiamo la Germania, e non dico un paese a caso, ha vinto l’Europeo Under 21 con dieci oriundi tra cui giocatori di colore, e sono il futuro della nazionale. Per non parlare di Francia, soprattutto, ma anche di Inghilterra. Noi invece – conclude Lippi – per gli oriundi ci siamo già passati, e siamo un pò piu restii, me compreso».