MANCINI INTER- Nel mezzo dell’eterno derby con Ancelotti, Mancini è tornato a parlare di calcio italiano con l’interviste concesse alla Gazzetta dello Sport e a Libero, in cui l’ex tecnico dell’Inter esprime il suo pensiero sulla Serie A e sul calcio italiano in generale. Sull’Inter il Mancio è chiaro “È ancora la squadra da battere, subito dopo viene il Milan. Benitez è un tecnico di grande valore e se i nerazzurri sembrano appannati è solo perché stanno pagando i numerosi infortuni importanti. Non potranno mica vincere tutte le partite?” Quando poi gli chiedono dell’impressionante Eto’o di questo inizio stagione, il tecnico di Jesi non si risparmia “È come Tevez, segna nei grandi match, si batte contro difensori di 1.90 ha qualità e grinta. Ma una grande squadra non può dipendere da un solo giocatore.”
– Anche la nazionale italiana al centro dell’attenzione di Mancini, il tecnico di Jesi si è espresso sulla crisi che colpisce il calcio italiano e sulla mancanza di giovani di qualità. “Io i giovani li ho sempre messi e continuo a farlo. Ma non ho mai trascurato i cosiddetti vecchi perché la qualità, quella vera, non scade mai. Guarda Veron ed è il primo che mi viene in mente.” Poi c’è Balotelli che lo stesso Mancini ha voluto al City. “Mario, chiaro. Rientra a fine mese, dopo due mesi di stop. Sarebbe ora che tornasse, e in fretta. Spero ci sia per la partita con l’Arsenal, il 24 Ottobre.