11a TAPPA GIRO D’ITALIA – Questo Giro d’Italia 2010. sembra proprio non avere padroni. Sempre nuove maglie rose. E nessuna squadra in grado di controllare la corsa. Con un’unica costante. Ad eccezione di Nibali, i corridori italiani faticano a essere protagonisti. Oggi si arrivava a L’Aquilla, la tappa più ricca di significato di questa edizione della corsa rosa. Fortemente voluta dagli stessi organizzatori e dallo stesso Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Nelle ultime parti di questa frazione che portava da Lucera a L’Aquila si attraversavano alcune località come San Gregorio, Onna e Paganica che più hanno subito i danni del terremoto del 6 aprile 2009. Ed è stata una tappa che ha rivoluzionato la classifica. A vincere infatti è stato il russo Petrov, davanti all’abruzzese Cataldo e allo spagnolo Sastre. Nuova maglia rosa è infatti l’australiano, nativo della Tasmania, Porte. E’ neoprofessionista, è forte nelle cronometro e tiene in salita.
Ma per l’esito finale del Giro chi è rimasto avvantaggiato è proprio Sastre, uno dei favoriti alla viglilia dell’inzio della corsa rosa. Una buona prova ha fatto anche l”inglese Wiggins, già maglia rosa, giunto con i migliori. Intanto il gruppo comprendente tutti i migliori, da Basso a Evans, a Cunego, a Nibali, a Vinokourov è giunto con 12’42" di ritardo. Comunque per l’incertezza di come sta andando questo Giro e per il fatto che devono arrivare ancora le grandi montagne, siamo sicuri che assisteremo ad altre sorprese.
(Franco Vittadini)