Questione di ore. Quelle che sono servite ad accelerare una trattativa già ben avviata sull’asse Italia-Brasile. Questione di ore perché Adriano, l’ex imperatore dell’Inter, ha sciolto le riserve e ha espresso il desiderio di cambiare aria e riprendersi l’Europa. “Torno in Italia, vado alla Roma”, avrebbe detto ai suoi compagni di squadra del Flamengo con cui ha segnato 34 reti in 47 presenze. Il suo contratto con il club brasiliano scade il 30 maggio e gli sforzi del presidente Patricia Amorin per trattenerlo in Sudamerica sembrano vani.
La conferma arriva dal suo vice Heilo Ferraz: “sappiamo che le possibilità di trattenerlo sono pochissime anche perché l’offerta che ha ricevuto dalla Roma è molto allettante. Non resta che attendere che comunichi ufficialmente la sua decisione”. D’altro canto il centravanti ex Inter, escluso dalla Nazionale di Dunga, può essere ingaggiato a parametro zero anche se il nodo da scogliere rimane quello del suo compenso. Adriano avrebbe infatti chiesto 4 milioni a stagione, uno stipendio da top player, evidentemente esagerato anche per le esigenze dei giallorossi che vogliono razionalizzare il monte ingaggi di Trigoria. Si sta dunque lavorando ad una riduzione sino a 3 milioni, ma c’è di più. L’ipotetico contratto che andrebbe a legare Adriano alla Roma potrebbe prevedere delle penali, se non addirittura la rescissione, in caso di atteggiamenti non professionali, anche alla luce dei problemi comportamentali mostrati da Adriano in questi anni.
Basti pensare che da gennaio ad oggi l’Imperatore ha saltato 14 sedute di allenamento e, in occasione dell’assenza del primo maggio, ha ricevuto anche una multa. Il dirigente Gian Paolo Montali sarà fondamentale nella gestione del fenomeno verdeoro, mentre un altro giallorosso, il difensore Juan, assicura: "sarebbe bello se Adriano venisse alla Roma. Abbiamo bisogno di un giocatore come lui".