Pescara-Ascoli è una delle partite più interessanti di questa undicesima giornata di Serie B. Il Pescara di Zeman è lanciatissimo nel pieno della zona playoff a quota diciannove punti e con una vittoria potrebbe fare capolino tre le più dirette inseguitrici della capolista. L’Ascoli di Castori dal canto suo è il fanalino di coda a quota due punti, ma pesano come macigni i sette punti di penalizzazione, in ogni caso brillantemente recuperati. Per certi versi il campionato inizia ora e una vittoria proietterebbe i bianconeri verso le cinque squadre a quota sette al momento invischiate nelle acque cattive della classifica. E se Pescara-Ascoli finisse con un pareggio, pur senza drammi immediati, questi due punti persi potrebbero pesare sui sogni di gloria degli abruzzesi tanto quanto sulle speranze di salvezza dei marchigiani.
Il Pescara si prepara ad accogliere l’Ascoli all’Adriatico privo dello squalificato Cascione e con Anania, Brosco e Togni che devono stare attenti ai cartellini se non vogliono andare dritti dritti a far compagnia al centrocampista il prossimo turno di campionato. Assenza pesante quella di Cascione che aveva giocato fino a qui tutte le partite disputate dal Pescara, anche se la squadra biancoceleste ha un organico molto ampio e dovrebbe essere in grado di non far rimpiangere troppo l’assenza di Cascione, anche se Zeman con lui perde un centrocampista in grado di produrre diciotto conclusioni verso la porta da qui all’inizio del campionato (ma il Pescara è talmente pericoloso in avanti che se Immobile, Insigne e Sansovini sono in campo, e lo saranno, il potenziale di fuoco rimane comunque devastante) di realizzare due reti e confezionare due assist vincenti. L’equilibrio e la tenuta a centrocampo sono fondamentali anche per un offensivista come Zeman e oggi Togni, Kone, Sansovini e Gessa sono chiamati a una prova di estrema concentrazione contro l’Ascoli Castori, allenatore che – statistiche alla mano – il Pescara non ha mai battuto nella sua storia. La probabile formazione del Pescara, ovviamente schierata con il canonico 4-3-3 è quindi questa: Anania tra i pali, Zanon, Brosco, Capuano e Petterini in difesa, Gessa, Togni e Kone a centrocampo, Sansovini, Insigne e Immobile in attacco.
L’Ascoli di Castori arriva all’appuntamento con il Pescara forse, come ricordato poco sopra, della statistica che vede Castori ancora imbattutto contro gli abruzzesi. Per il resto sarà una partita difficile. Pederzoli è squalificato, Peccarisi e Soncin diffidati e quindi condizionati nella loro prestazione con Beretta non al meglio della condizione. L’Ascoli è una squadra che sa chiudersi molto bene ma là davanti ha una pessima mira. Papa Waigo e compagni infatti vedono raramente la porta e il bilancio passivo tra gol fatti e subiti (13-16) parla da solo. Oggi non ci sarà come detto Pederzoli e questo è un grosso problema perchè dopo Papa Waigo è il miglior assist man, l’uomo che cerca di più di verticalizzare anche se i compagni spesso non hanno coronato con la rete questa sua capacità. L’Ascoli sarà necessariamente costretto a cambiare un po’ pelle e modo di giocare e falro in trasferta con il Pescara non è facile anche se con un po’ di fortuna il contropiede potrebbe rivelarsi un’arma micidiale contro la squadra di Zeman. Le premesse per la classica partita da over ci sono tutte, manca solo il verdetto del campo. Ma quello arriverà tra poco: Pescara-Ascoli sta per cominciare…
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