Real Madrid-Barcellona chiude il primo tempo sul punteggio di 1-1 dopo quarantacinque minuti palpitanti. Come sempre, soprattutto in questi ultimi anni, il Clasico è cominciato molto prima del fischio d’inizio con le cortine fumogene e le scaramucce del pregara con un Real Madrid che copre tantissimo le sue carte, a cominciare da una conferenza stampa a cui Mourinho non partecipa, forse per non caricare l’ambiente del Barcellona. Ma la sorpresa più bella di tutte, per chi ama il calcio, è vedere che il Real Madrid prova a giocarsi la partita, schierando un 4-2-3-1 decisamente offensivo, tenta di fare possesso e di attaccare in velocità i blaugrana. Una avvio choc che si concretizza con un colpo a freddo degno delle corride più sanguinose. Pronti-via e il Barcellona effettua un ripiegamento con un po’ troppa sufficienza sul pressing fulmineo del Real Madrid: Benzema si avventa su un pallone che Valdes sparacchia via. La carambola che ne nasce è incredibile e smarca proprio all’altezza dell’area piccola Benzema: la bordata sotto la traversa fa secco Valdes e porta in vantaggio il Real Madrid al primo minuto di gioco in uno stadio che esplode di gioia. Sorpresa, il Real Madrid non cambi attaggiamento, gioca – sostanzialmente – pulito aggressivo, facendo si valere il fisico, ma più la corsa e le geometrie. Il possesso palla del Bercellona è annullato, tanto che alla fine del primo tempo addirittura è il Real a prevalere leggermente. Il Barcellona per scuotersi ci mette un pò, ma lentamente ce la fa. E proprio quando lo stadio rumoreggia per la prima palla toccata da Cristiano Ronaldo (è il venticinquesimo) e sparata alle stelle da ottima posizione. Non è proprio gol sbagliato-gol subito, ma quasi. Il Barca trova la serpentina giusta di Messi e smarca un Sanchez letale che tra due avversari al limite dell’area piazza un rasoterra su cui Casillas non può nulla. E’ il gol del pari e il gol che premia Guardiola che ha preferito il Nino Maravilla a David Villa dal primo minuto. La partita si innervosisce e vola qualche cartellino (tre) e quello comminato a Messi per proteste potrebbe costare davvero carissimo quando l’argentino mette giù Xabi Alonso sul finir di tempo. L’arbitro lo grazia, avremmo perso un grande protagonista. Ma tra poco vedremo chi farà le mosse giuste nello spogliatoio. Le squadre stanno rientrando: Real Madrid-Barcellona ha ancora tanto, tantissimo da dire.
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