Riccardo Garrone esprime pubblicamente il suo stato di malessere e agitazione, dopo che ieri una parte della tifoseria (non la curva) lo ha contestato duramente per la sconfitta patita in casa contro il Cagliari, la settima su dieci incontri. «Le ultime vicende che ci hanno riguardato da vicino mi hanno profondamente colpito. Non ho lo stato d’animo adatto ad affrontare un dibattito pubblico» dice il numero uno del Doria in una lettera pubblicata sul sito ufficiale. Oggi si sarebbe dovuto tenere infatti un faccia a faccia tra Garrone e la tifoseria, per capire la situazione in cui versa la squadra blucerchiata. «La vicenda Cassano prima e le reazioni alla cessione di Pazzini poi non mi hanno lasciato indifferente. Accanto a questo, la mia continua battaglia contro i poteri oscuri e le disuguaglianze del nostro calcio e la ormai annosa vicenda relativa al progetto per un nuovo stadio mi hanno fin qui tolto parecchie energie, e portato a una visione decisamente meno romantica di questo sport».
Poi Garrone si lascia andare.« Per mè è un momento di riflessione e turbamento. Resto convinto che il vero patrimonio della Sampsiano i suoi tifosi. Grazie al loro sostegno e alla loro passione ho provato sulla pelle emozioni indimenticabili. Il mio temporaneo scoramento non intacca comunque lo sviluppo di un progetto portato avanti da un gruppo di professionisti eccellenti nei quali ripongo la massima fiducia. Adesso vi chiedo solo di dimostrare per l’ennesima volta, con il sostegno e l’attaccamento che voi soli siete in grado di dare, la vostra splendida diversità».