Sul cammino italiano verso la qualificazione ai Mondiali che si disputeranno in Brasile nel 2014 arriva questa sera la Danimarca. La quarta partita del girone B, in cui gli Azzurri sono al primo posto con 7 punti e gli scandinavi già distanziati a due lunghezze (ma con sole due gare disputate), si preannuncia infuocata. Un match delicato per la formazione di Prandelli e cruciale per il futuro danese, su cui in queste ore si sta concentrando una notevole attenzione a causa delle parole di Morten Olsen, commissario tecnico della Danimarca. Un nome che inevitabilmente riporta alla memoria degli italiani spiacevoli ricordi: era il , anno degli Europei portoghesi, e Olsen era anche allora l’allenatore della squadra danese. Otto anni fa la sua nazionale si rese protagonista, insieme alla Svezia, di uno dei più clamorosi “biscotti” della storia del calcio: la partita finì 2-2, unico risultato che avrebbe offerto la certezza della qualificazione a entrambe le squadre, eliminando invece l’Italia. La nazionale azzurra fu costretta a mandare giù un boccone incredibilmente amaro, e proprio per questo adesso le frasi pronunciate da Olsen nella recente conferenza stampa accendono ancora di più la sfida di stasera. “Ho paura di dire apertamente quello che penso riguardo a quel match – ha fato sapere il ct danese – In Danimarca siamo molto ironici. A casa nostra si dice che un ladro pensa sempre che gli altri rubino. Le partite tra noi e la Svezia sono molto sentite, e nel 2004 sia noi che loro facemmo di tutto per vincere. Il fatto che si parli di biscotto indica che la mentalità italiana è diversa“. Parole senza dubbio taglienti, su cui il tecnico danese poi sorvola per andare ad analizzare gli aspetti più tecnici della gara di stasera a San Siro e del girone di qualificazione ai prossimi Mondiali: “Abbiamo pareggiato le prime due gare e se vogliamo avere speranze di qualificazione dobbiamo vincere – continua a spiegare Morten Olsen – anche se sappiamo che dovremo avere un po’ di fortuna. Con la Bulgaria non siamo andati bene, ma abbiamo visto i video di quella partita e ne abbiamo parlato. I ragazzi sono pronti e carichi“. A spaventare maggiormente Olsen è…
…in particolare Pirlo, visto che “uno come lui da noi non c’è, ma non è l’unico campione che ha l’Italia: penso a De Rossi, oppure a Balotelli, giocatore strepitoso e che temo”. Sicuramente la partita di questa sera si prospetta difficile per l’Italia perchè anche la Danimarca ha buone individualità ma soprattuto un gioco collettico molto collaudato, come ci ha ricordato anche il campione danese Preben Larsen Elkaer (clicca qui per l’intervista integrale). D’altro canto è vero che a livello di potenziale i nostri ne hanno di più, ragion per cui partiamo favoriti per arrivare alla vittoria.