Proseguono le indagini sul caso calcioscommesse e l’Inter viene tirata nuovamente in ballo. Angelo Iacovelli, uno dei pentiti dell’inchiesta del filone di Bari, ha dichiarato di aver scommesso per conto di alcuni giocatori del Bari su alcuni risultati della squadra nerazzurra. Nel mirino, oltre ad Inter-Atalanta 4-3 del 2008-2009 (ultima giornata), è finita anche la partita Inter-Chievo del 9 maggio 2010, che curiosamente terminò con lo stesso risultato. Pare che in questo caso i giocatori del Bari abbiano scommesso sull’over di gol poi registratosi sul campo. Nello specifico l’Inter, passata in svantaggio su autogol di Thiago Motta, riuscì a raddrizzare il punteggio beneficiando di un altro autogol, quello di Mantovani. Successivamente i nerazzurri dilagarono con le reti di Samuel Eto’o, Diego Milito (gran pallonetto dal limite) e Mario Balotelli. Sul 4-1 al settimo della ripresa la squadra di Mourinho si adagiò consentendo la rimonta del Chievo, che spaventò San Siro con i gol di Pablo Granoche e del solito Sergio Pellissier. La partita era già stata segnalata da Erodiani nell’inchiesta di Cremona: ora i casi che registrano il coinvolgimento dell’Inter sono due. A quello di Inter-Chievo si aggiunge il suddetto di Inter-Atalanta, a quanto sembra oggetto di puntate sul cosiddetto over (realizzazione di tre o più gol) da parte di una gruppo di giocatori del Bari. Ieri erano in programma gli interrogatori da parte della Procura di Bari dei calciatori Bianco e Rajcic, che però si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Questo a pochi giorni di distanza dalle dichiarazioni del capo della Polizia di stato, Antonio Manganelli, che aveva preannunciato nuove scottanti verità sul caso calcioscommesse (clicca qui per saperne di più). Per ora le indagini delle varie procure stanno scoperchiando organizzazioni circoscritte ad un calcio minore, o perlomeno non di primissima fascia considerando che la maggior parte degli elementi coinvolti giocano (o giocavano) in serie B. Chissà che nei prossimi giorni non possa emergere qualcosa di più grosso, con nomi più esposti in ballo. Ad esempio si era parlato di Andrea Ranocchia, difensore attualmente all’Inter ma militante nel Bari al tempo dei fatti incriminati. In ogni caso il fronte d’inquisizione si sta continuamente rafforzando grazie alle ammissioni dei diretti interessati, ragion per cui è facile aspettarsi gli ulteriori sviluppi di cui parlava Manganelli. Intanto la procura di Cremona prosegue le indagini sulla posizione del…
…calciatore della Lazio Stefano Mauri, accusato per movimenti di denaro sospetti ed interrogato in Svizzera nei giorni scorsi. Le indagini hanno registrato una divergenza di datazione tra i bonifici effettuati sul conto corrente sospettato, quello della madre di Mauri, e le combine incriminate, il che gioca a favore del centrocampista monzese che tuttavia resta sotto osservazione. Infine da segnalare che la Corte Federale ha restituito al Novara uno dei punti penalizzazione inflitti per responsabilità oggettiva nell’inchiesta calcioscommesse: ora i piemontesi sono a quota dieci in attesa dell’anticipo di stasera contro il Crotone.