E’ da solo un giorno su Youtube ma ha già quasi 36mila visualizzazioni: è il video del “prode” Mario Balotelli che soccorre un ragazzo svenuto a terra. Nel video si vede un ragazzo steso per terra in quello che sembrerebbe un parcheggio. A un certo punto esce, con tutta calma da una porta che da sul cortile, Balotelli, che si avvicina al ragazzo e lo picchietta sulla schiena. Il tipo con la maglietta rossa, infatti, al tocco di SuperMario, stavolta è proprio il caso di dirlo, si muove e lo guarda ma non è intenzionato ad alzarsi. A questo punto l’attaccante del City recupera una bottiglia d’acqua e la versa in testa al poveretto che, un po’ di malavoglia, si alza. Il tutto finisce con una bella stretta di mano fra soccorritore e soccorso che escono dalla scena insieme.
Gesto di carità cristiana o abile operazione di marketing. E c’è già chi scatena il dibattito proprio nei commenti del canale dei video internet, gridando al fake e chi difende il buon Mario. Qualcuno non è convinto della telecamera, che a prima vista sembra essere di tipo a circuito chiuso, che invece di essere puntata sulla porta per garantire il filmato a chi non dovrebbe averne accesso, è puntata sul ragazzo svenuto. Altri azzardano: più che una persona svenuta sembra qualcuno che accusa i postumi di una sbornia. Altri ancora, si divertono a prendere in giro le scarse capacità attorali di Mario e della comparsa, scelta non si sa bene dove.
Un gesto di puro altruismo, uno scherzo architettato da Balotelli o un video per redimere la sua immagine, appannata ormai anche oltre manica dalle sue bravate. L’ultima risale a poco più di una ventina di giorni fa, quando il bomber era stato sorpreso all’uscita di uno strip-club a Liverpool in barba al coprifuoco pre-partita con il Bolton, in Premier League. La società lo aveva multato con una bella sanzione da 120mila sterline, all’incirca 114mila euro. Il tabloid inglese “Business Insider” si è divertito a raccogliere “le venti cose più ridicole fatte da Balotelli” che includono le freccette lanciate dalla finestra del ritiro alla squadra delle giovanili, le 25mila sterline in bella mostra sul cruscotto che non piacquero alla polizia che lo fermò. In quel caso l’attaccante dei Citizen disse “ Li ho messi lì perché io posso”. Sino ad arrivare alla t-shirt mostrata sotto la maglia nel derby con la scritta “Why always me”. Non era chiaro a chi si riferisse o a cosa servisse ma ha centrato il segno: ha fatto discutere mezza Inghilterra. Pochi giorni fa, invece, alla presentazione di Stramaccioni da nuovo allenatore dell’Inter, Supermario si è materializzato in conferenza stampa salutando dirigenti e giornalisti. Il lapidario commento del neo mister dei nerazzurri non ha scalfito il suo sorriso “Che carrambata!”.