Udinese e Anzhi sono scese in campo alle 19 per la prima gara del Gruppo A di questa edizione dell’Europa League. Guidolin pensa già alla sfida di domenica di campionato contro il Milan e la formazione ovviamente ne risente. Il tecnico friulano applica un turnover massiccio che vede ben sei titolari partire dalla panchina, tra cui Di Natale, mentre a scendere in campo ecco giocatori come Ranegie, la punta acquistata proprio all’ultimo giorno utile di mercato. Il primo tempo di questa sfida si chiude con una beffa per i padroni di casa che, dopo quarantacinque minuti giocati dignitosamente, subiscono il gol del vantaggio avversario proprio un secondo prima che l’arbitro mandi tutti negli spogliatoi a prendersi un tè caldo. Andiamo però con ordine: l’Udinese comincia la gara timidamente, appare confusa e disorientata. I poco incisivi attacchi nei confronti dell’area dell’Anzhi sono spesso totalmente innocui, conditi da lanci, passaggi e suggerimenti il più delle volte fuori misura. Nonostante ciò anche l’Anzhi, arrivata quinta nello scorso campionato russo, non sembra volerne approfittare e resta a guardare. L’Udinese comincia ad alzare la testa dopo un quarto d’ora di gioco: Faraoni accende il proprio gioco sulla fascia destra mostrando grinta e incursioni che in più di un’occasione mettono in difficoltà la difesa avversaria. Pomazan, il portiere dell’Anzhi, resta però attento e non si fa sorprendere dagli attacchi lanciati dai friulani. L’Anzhi non colleziona particolari palle gol: Eto’o, ovviamente il giocatore avversario più temuto, non fa vedere grandi cosa, fatta eccezione per un paio di suggerimenti interessanti che però non portano a niente di pericoloso. E’ in realtà l’Udinese a sfiorare il gol a metà del primo tempo con Benatia, pescato benissimo da Faroni, ma il difensore friulano colpisce male di testa e mette il pallone alto di appena pochi centimetri sulla traversa. Poi la beffa, incredibile. Allo scadere, quando l’arbitro ha già deciso di non concedere recupero, Traorè si porta sulla sinistra, allunga il passo e lascia partire un tiro di sinistro che chissà come si infila alle spalle di Padelli (la cui colpevolezza è in dubbio, per ora). Doccia gelata per l’Udinese che non ha il tempo neanche di ricominciare il proprio gioco: l’arbitro manda tutti negli spogliatoi, e si riparte con un gol di svantaggio.
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