Dopo un positivo avvio di campionato (quinto posto in classifica, meno quattro dalla zona Champions League, meno otto dalla capolista Roma), la Fiorentina è pronta a riprendere la sua marcia verso le zone più nobili della classifica. Il calcio è una scienza inesatta ma l’imminente rientro di giocatori come Mario Gomez e Josip Ilicic non può che far ben sperare in vista del proseguo del campionato. In ogni caso Montella ha accennato alla possibilità di rinforzare la squadra a gennaio, nella prossima sessione di calciomercato: “Ne parleremo presto. Se teniamo conto che le avversarie europee diventeranno sempre più forti, anche noi pensando al turn over qualche ritocco dovremo farlo“. Quanto al doppio fronte, che che vede la squadra in corsa in Europa League oltre che in campionato, l’allenatore ha dichiarato: “Non è semplice, però una cosa è certa: se ad un certo punto della stagione siamo ancora in ballo allora una scelta la faremo per forza“. Parole interessanti anche a proposito di Juan Cuadrado, che a detta di molti sarà uno dei giocatori più corteggiati nelle prossime finestre do calciomercato: “Non so sarà possibile tenerlo per un’altra stagione, io spero che resti. Ma se dovesse andare via arriverebbero molti soldi per fare una Fiorentina ancora più forte. Quindi sono sereno…” Il precedente Jovetic dà ragione a Montella: con i soldi incassati dal montenegrino la società ha potuto acquistare Mario Gomez, Ilicic, Joaquin, Rebic, Bakic e riscattare la prima metà dello stesso Cuadrado dall’Udinese. Come dire: non si vive di solo Cuadrado…
Arrivato a parametro zero dal Villareal nell’estate del 2012 dopo la retrocessione del Sottomarino Giallo nella Serie B spagnola, il centrocampista iberico Borja Valero è diventato sempre di più un punto di riferimento indispensabile per il gioco della Fiorentina di Vincenzo Montella e l’idolo indiscusso della Curva Fiesole, tanto che recentemente gli è stato assegnato il premio di “atleta gigliato dell’anno”. Considerata la notevole mole di gioco mostrata nel corso della sua carriera (soprattutto negli ultimi due anni nel capoluogo toscano), è quasi un peccato che sia nato in un’epoca in cui il calcio spagnolo sforna talenti ad oltranza, tanto che difficilmente il c.t. spagnolo Vicente Del Bosque potrà tenerlo in considerazione in vista dei prossimi Mondiali, nonostante abbia mostrato a più riprese di meritarsi i palcoscenici più importanti. In ogni caso, il regista classe 1985 non sembra farne alcun dramma, e attraverso le pagine della Gazzetta dello Sport, fa capire quanto il suo pensiero sia solo quello di fare bene con la Fiorentina: “La Nazionale? Pazienza… Non ho mai vinto niente e credo sia arrivato il momento di farlo qui. Lottare per lo Scudetto sarebbe già bello, la società sta portando giocatori all’altezza per provare a mettere un trofeo in bacheca. Sarebbe uno stimolo ulteriore per crescere. Ho firmato un contratto di quattro anni più opzione sul quinto perché credo in questo progetto e voglio farne parte a lungo. Il calcio è strano, ma io voglio stare qua“. Nessun pericolo sul suo futuro in maglia viola, insomma. Successivamente, l’attenzione si sposta su alcuni suoi compagni di squadra e su quelli che potrebbero diventarlo: “Gomez è il nostro valore aggiunto, ed insieme a Rossi forma una coppia perfetta. Pepito non mi ha sorpreso, sapevo che sarebbe ritornato lui. Ha tecnica, forza e testa, qualità che ho visto in pochissimi, quando eravamo al Villareal lo volevano tutti…“, è il giudizio sui due attaccanti che purtroppo finora hanno giocato pochissimo insieme. Ecco invece i ‘consigli per gli acquisti’: “Musacchio e Xabi Alonso? Mateo è bravo e veloce, in Italia ci potrebbe stare benissimo, mentre Xabi ha vinto tutto, sarebbe un acquisto incredibile“.