La lunga corsa al Pallone d’Oro è cominciata. Ormai da tempo, ma questo è il rush finale e nessuno dei candidati vuole rimanere indietro. I fatti sono noti: con un cup de teatre degno dei migliori seceneggiatori, France Football e la FIFA, che dal 2010 organizzano congiuntamente il premio, hanno deciso di riaprire le votazioni a seguito dei playoff mondiali. Cristiano Ronaldo nell’occasione ha segnato quattro gol in due partite, trascinando il Portogallo in Brasile: evidentemente qualcuno ci può leggere una certa malizia e qualcosa di peggio, ma quel che è fatto e fatto ed è pur vero che le polemiche non sono mai mancate. Ad ogni modo, i candidati sembrano essere quattro: Ronaldo a oggi pare il favorito, ma dietro di lui emergono a ruota Franck Ribery, forse il numero uno se le votazioni non fossero state riaperte, e Arjen Robben che ha pur sempre realizzato il gol decisivo per la vittoria della Champions League, ma stranamente viene considerato meno degli altri. Per ultimo Leo Messi: difficile se non impossibile che vinca lui, un po’ perchè dopo quattro anni consecutivi si sente quasi la necessità di un cambiamento, un po’ perchè il suo pur straripante 2013 non è stato all’altezza, nei momenti decisivi, di quello dei rivali. Volendo dunque sintetizzare, la lotta è a due: Cristiano Ronaldo-Ribery. Il francese, giunto ai 30 anni, sente che questa può essere l’ultima occasione per mettere le mani su un trofeo individuale; e sente anche che intorno a lui si sta come facendo terra bruciata. L’ultimo in ordine di tempo è stato il suo compagno di Nazionale Mamadou Sakho, l’eroe del playoff mondiale: quasi una pugnalata alle spalle da parte del difensore, che ha ammesso che sì, si votasse con il cuore darebbe il pallone d’Oro al numero 7 del Bayern Monaco ma, poichè bisogna seguire la ragione, Ronaldo è più decisivo. E così il buon Franck non ha altro modo che farsi pubblicità da solo, con l’aiuto dei quotidiani francesi che, loro sì patriottici, non perdono la minima occasione per portare acqua al mulino del loro calciatore. L’ultimo in ordine di tempo è stato Le Monde, al quale Ribery ha rilasciato il seguente pensiero: “Certo Ronaldo ha segnato tanti gol, ma ne ho fatto qualcuno anch’io”. E ha rincarato la dose: “Lui segna di più, ma siamo giocatori diversi e io per esempio infiammo le difese. Contro l’Ucraina ho fatto espellere tre giocatori in due partite, e sono stato parte integrante di due dei tre gol che abbiamo segnato a Parigi. Mi rendo conto che sono dettagli che richiamano meno l’attenzione”. Un po’ come mettere le mani avanti per giustificare l’eventuale sconfitta. Ad ogni modo, dovesse vincere lui, sarebbe il settimo premio assegnato a un francese: dopo i tre di Michel Platini (consecutivi) e quelli di Raymond Kopa (terzo fu Just Fontaine), Jean-Pierre Papin e Zinedine Zidane. Ronaldo farebbe vincere per la quarta volta il Portogallo: due volte lui (l’altra nel 2008), Eusebio e Luis Figo. Sfida lanciata: che finisca come nel 2010, quando tra i due litiganti a godere fu il terzo?
(Claudio Franceschini)