La federazione calcistica camerunense vorrebbe uccidere Samuel Eto’o. E’ lo stesso giocatore, attaccante dell’Anzhi e della nazionale del Camerun, a lanciare la denuncia shock durante una chat di oltre due ore con il magazine “Je Wanda”: “Vogliono uccidermi. I dirigenti della federazione vogliono attentare alla mia vita”, ha dichiarato il giocatore, aggiungendo di avere anche subito “minacce di morte”. E’ da circa un anno che Samuel Eto’o porta avanti una vera e propria battaglia contro le istituzioni calcistiche camerunensi, spesso accusate di incompetenza e corruzione, e adesso l’attaccante teme per la sua vita: “In nazionale vivo sotto scorta, un poliziotto dorme davanti alla mia porta. Non lo faccio per snobismo ma solo per la mia sicurezza”, ha affermato Eto’o. “Non metto mai la maglia della nazionale che ci dà la federazione, la chiedo direttamente allo sponsor. Non mangio con i miei compagni di squadra per evitare che mi mettano del veleno nel cibo”. Mercoledì scorso il Camerun ha disputato l’amichevole contro la Tanzania, ma ovviamente l’ex giocatore di Inter e Barcellona era tra le undici persone assenti: non è certo la prima volta che Eto’o diserta appuntamenti ufficiali della nazionale, come quando nel 2011 spinse molti giocatori del Camerun a non disputare un match contro l’Algeria per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi, cosa che costò a tutti una maxi squalifica. “Invece di gestire il calcio nell’interesse generale – dice ancora l’attaccante riferendosi ai dirigenti della federazione camerunense – sono interessati solo a false missioni, viaggi di prima classe e conti bancari non tracciabili in Europa”. “Queste vecchie persone – conclude – ci hanno truffato a sufficienza” e i dirigenti “sono incompetenti e corrotti, devono dimettersi”. Dopo aver vissuto molti anni d’oro ed essere stata una potenza del calcio africano, il Camerun è assente per la seconda edizione consecutiva dalla Coppa d’Africa, la cui finale si disputerà oggi a Johannesburg tra Nigeria e Burkina Faso.
Eto’o, in Sudafrica per assistere all’evento, avrebbe dovuto partecipare all’amichevole persa dai “Leoni indomabili” per 1-0 contro la Tanzania, ma ha preferito rinunciare.