Primo tempo tra Scozia e Italia che si chiude sul punteggio di 13-3 per gli uomini delle highlands. Battaglia feroce a centrocampo nei primi 20′, poi gli scozzesi prendono pian piano il sopravvento: due calci di punizione che li portano a più 6 sugli azzurri, sempre più sotto, con il passare dei minuti nel morale e nel punteggio. Troppi errori dei ragazzi di coach Brunel nella pulizia dei raggruppamenti e nelle situazioni di attacco alla mano. Passano una decina di minuti e la Scozia dà il colpo di grazia: meta di Visser e trasformazione di Laidlaw, 13-0 e distacco che inizia ad essere davvero preoccupante. Con l’orgoglio ferito del grande lottatore, l’Italia riesce a mettere in campo il massimo forcing offensivo negli ultimi cinque minuti di primo tempo, sforzo che porta alla concessione di un calcio dai 30 metri trasformato da Orquera, che in precedenza, da 10 metri più distante, aveva colpito un palo quando il punteggio era ancora fermo sullo 0-0. Bisogna reagire, e bisogna farlo in fretta, riducendo il numero di errori e con maggior precisione nella pulizia delle situazioni di raggruppamento.