12-2. Diventa questo il bilancio dei precedenti tra Serena Williams e Maria Sharapova. Niente da fare per la siberiana: ancora una volta è Serenona a uscire vincente (4-6, 6-3, 6-0 in due ore e otto minuti) dallo scontro diretto (stavolta giocavano contro da numero 1 e 2 del ranking WTA), e in più l’americana solleva il sesto titolo di Miami, che non vinceva dal 2008: eguagliata Steffi Graf. Per una volta, comunque, una parvenza di quella che doveva essere una “blockbuster final” (cioè una grande sfida) c’è stata: nel primo set infatti la Sharapova è riuscita, dopo aver strappato due volte il servizio all’avversaria, a imporsi per 6-4. Ancora una volta però la superiorità della Williams è venuta fuori: nel secondo set Masha ha provato a resistere nonostante un brutto avvio (0-2), ha infilato tre giochi consecutivi ma quello è stato il suo canto del cigno, visto che Serena di game in fila ne ha piazzati 4 prendendosi il set e andando in fiducia a quello decisivo. Che ha stravinto, impedendo così alla Sharapova di cogliere il primo successo sulla rivale dal 2004 (finale del Masters a Los Angeles). Una nemesi, che forse prima o poi Maria riuscirà a superare: per ora però è Serena Williams la dominatrice del circuito, piaccia o meno. Alla Sharapova non riesce di bissare il trionfo di Indian Wells: l’appuntamento per tutte è alla stagione sulla terra per i grandi tornei di Madrid e Roma, prima del Roland Garros. Lì forse si invertiranno i ruoli, perchè la Sharapova pare avere più possibilità su quella superficie; ma entrambe dovranno stare attente alle outsider che come al solito emergono a Parigi. Domani invece la finale maschile: di fronte Andy Murray e David Ferrer, che in questo inizio di 2013 è il giocatore che ha vinto di più.