Pescara-Sienaè l’anticipo delle ore 18.00 della trentaduesima giornata di Serie A. Si gioca allo stadio Adriatico, e la partita sarà diretta dall’arbitro Rizzoli. Un nome di prestigio, che indica come la partita abbia più importanza di quello che a prima vista si potrebbe pensare: infatti è uno scontro salvezza probabilmente decisivo per le sorti delle due formazioni. Il Pescara allenato da Christian Bucchi è di fatto all’ultima spiaggia: deve vincere per riavvicinare il terzetto di squadre che lo precede e tenere in vita la speranza di non retrocedere, che non sono molte per una squadra che finora ha raccolto solamente 21 punti. Anche un pareggio infatti molto probabilmente sarebbe inutile, visto che mancano poche giornate e poche di queste saranno favorevoli come uno scontro diretto in casa per riaprire i giochi. Il punto sarebbe più utile al Siena, ma nemmeno i bianconeri toscani possono giocare per il pareggio. La lotta per non retrocedere si annuncia equilibrata fino al termine della stagione, ogni punto potrà risultare determinante e contro l’ultima in classifica bisogna a tutti i costi cercare la vittoria. Certo, senza la penalizzazione la squadra di Iachini sarebbe in una situazione molto migliore, ma la classifica vera parla di 27 punti e bisogna fare i conti della realtà di una volata con Genoa e Palermo per raggiungere l’unico posto utile alla permanenza in serie A. Questa partita ci dirà appunto se anche il Pescara potrà partecipare la volata, o se di fatto avremo già oggi (anche se non matematicamente) il primo verdetto della stagione.
Ultimo posto in classifica, peggiore attacco con soli 22 gol segnati e peggiore difesa con la bellezza di 63 reti al passivo. I numeri inchiodano un Pescara che sta vivendo una stagione da incubo, certificata dal fatto che si sono già succeduti tre allenatori. L’anno è iniziato con Stroppa, proseguito con Bergodi e ora sulla panchina abruzzese siede Bucchi. Bisogna pure dire che il bilancio migliore è stato proprio quello di Stroppa, quindi questo è uno dei casi in cui cambiare l’allenatore non è servito a molto. Comprensibile, quando a metà aprile il capocannoniere della squadra ha segnato soli 4 gol, e non è nemmeno un attaccante (Weiss). Il girone di ritorno è da film dell’orrore: un pareggio e undici sconfitte in dodici giornate. Dall’altra parte c’è un Siena che molti ad inizio stagione davano già per spacciato a causa dei 6 punti di penalizzazione, invece i toscani stanno dando il massimo per riuscire in una salvezza che sarebbe davvero epica. Anche i bianconeri hanno cambiato allenatore, passando da Cosmi a Iachini poco prima di Natale, e pur tra alti e bassi (con entrambi gli allenatori) il cammino procede discretamente. Nemmeno un mercato di gennaio che a prima vista è stato distruttivo ha danneggiato la squadra, che anzi ha trovato in Emeghara un gioiellino che potrebbe essere la rivelazione dell’intero campionato. Ma ora la parola deve passare al campo, perché l’anticipo della trentaduesima giornata di serie A Pescara-Siena sta per cominciare…
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