Il Catania spreca la grandissima occasione di rimanere agganciato al treno Europa e di vincere il derby di Sicilia, sentitissimo al di là della classifica: finisce 1-1 al Massimino, ma è proprio all’ultima curva che il Palermo aggancia gli etnei grazie alla rete di Ilicic. Come lo scorso anno i rossazzurri rallentano nel finale e perdono la possibilità di rendere storico il loro campionato, mentre i rosanero restano in corsa per la salvezza, addirittura guadagnando un punto: il calendario è quasi terribile, ma anche così Sannino ce la può fare.
Avrebbe potuto chiuderla prima, e invece ha pagato un primo tempo incolore e un finale nel quale non è riuscito a gestire. Maran ha fatto un gran lavoro, ma l’aria di grandi altezze ha snaturato la squadra che ha smesso di giocare ed essere concreta.
Con unghie, denti e cuore riprende un derby che, se perso, avrebbe inciso tanto a livello psicologico. Finisce invece che Sannino prende un punto al Siena e ci crede ancora di più. Con il cambio di panchina la scossa è arrivata, e le qualità ci sono: la squadra può farcela, ma sarà durissima.
Non era una partita facile, tutto sommato la tiene in mano piuttosto bene. Giusta l’espulsione nel rissone finale, che più o meno riesce a sedare.
Meriterebbe di più per la parata su Ilicic che inchioda il risultato; ma nel finale si fa espellere andando a cercare vendetta personale: inaccettabile.
Soffre Ilicic che ha un altro passo: lo perde nel primo tempo, poi nel finale su un lancio leggibilissimo si fa mangiare in testa da Abel Hernandez.
Attento e sicuro, certo contro Boselli non era poi una missione impossibile.
Tiene Ilicic un paio di volte, ma lo perde proprio all’ultimo respiro.
Spinge poco, ma è un suo tiro deviato a creare il primo pericolo.
In difficoltà per tutto il primo tempo, deve abbandonare per un infortunio a fine primo tempo.
( Rispetto a Izco è meno intraprendente, ma più incisivo)
Impreciso sulle punizioni ma con piedi ispiratissimi per far girare la squadra.
Soffre un po’ i ritmi bassi della partita, non riesce ad alzarli e così latita.
( Prova a tirare in porta, quantomeno è vivo)
Segna il gol della speranza andando a bruciare Morganella con un taglio da attaccante vero.
Barrientos lo limita, solo una volta si rende pericoloso. Sta rallentando dopo un grande campionato.
Corre, ci prova, inventa: sfortunato in alcune occasioni, poi soffre i raddoppi.
Non può arrivare sul tiro masticato e deviato di Barrientos, prima aveva salvato il Palermo in due occasioni)
Primo tempo di autorità, poi cala e viene sostituito. ()
Bravo a controllare Bergessio, che ringhia poco.
E’ palermitano, per lui è derby due volte: e infatti non tradisce, giocando una bellissima gara.
Barrientos lo brucia in occasione del gol: errore decisivo.
La voglia e lo spirito di lotta non mancano mai: un po’ appannato in generale, ma c’è.
Ammonito dopo nemmeno un minuto, gioca condizionato e così affonda poco. Bene quando deve impostare.
Partita di sofferenza, dovrebbe dare ritmo e qualità al Palermo ma ci riesce raramente.
(Decisivo: spizza di testa e crea l’assist per la rete di Ilicic)
Quasi irritante per come arriva sistematicamente in ritardo, e in più si fa ammonire: era diffidato.
Già nel primo tempo era andato vicinissimo al gol, poi lo segna nel finale: è l’uomo in più in questo momento, e dire che non stava bene.
Impalpabile, non si vede mai.
( Non combina più del suo compagno, anzi quasi lo fa rimpiangere. Troppo leggero per giocare queste partite, deve crescere)
Andujar; Bellusci, Spolli, Legrottaglie, Marchese; Izco(Biagianti 46’p.t.), Lodi, Almiron(Castro 57’s.t.); Barrientos, Gomez, Bergessio. A disp.: Frison, Messina, Potenza, Rolin, Salifu, Keko, Cani, Doukara. All. Maran
Sorrentino; Munoz(Rios 73’s.t.), Von Bergen, Aronica; Morganella, Barreto, Donati, Kurtic(Hernandez 77’s.t.), Dossena; Ilicic, Boselli(Dybala 56’s.t.). A disp.: Benussi, Brichetto, Viola, Nelson, Fabbrini, Garcia, Anselmo, Sperduti, Faurlin. All. Sannino
Arbitro: Mazzoleni
Marcatori: Barrientos (C), 69′, Ilicic (P) 94′
Ammoniti: Donati (P), Dossena (P), Munoz (P), Spolli (C)
Espulsi: Andujar( C)