Tragedia nella notte. Un pullman di tifosi del Brescia, di ritorno da Livorno dove la loro squadra ha giocato contro il Livorno la semifinale di ritorno dei playoff di serie B (1-1 ed eliminazione per le Rondinelle) si è ribaltato sulla A21, la Torino-Brescia nota anche come Autostrada dei Vini. Il bilancio è grave: si parla di un morto (Andrea Toninelli, probabilmente di 22 anni) e una ventina di feriti, di cui due gravi. Probabilmente l’incidente è stato causato da un colpo di sonno, o da un malore dell’autista: intorno alle 4 di notte – ma i fatti sono ancora da chiarire – il pullman, uno dei sei carichi di tifosi che rientravano a Brescia, avrebbe sbandato tra i caselli di Manerbio e Brescia Sud, sfondando il guard rail e precipitando in una scarpata dove si è poi fermato, ribaltato su un fianco. I soccorritori, chiamati forse da qualche ragazzo rimasto intrappolato, sono intervenuti da Brescia e Cremona, lavorando fino all’alba. Pronte sono arrivate le condoglianze da parte del sindaco di Livorno, Alessandro Cosimi, che ha inviato un telegramma di cordoglio al primo cittadino di Brescia. “La notizia addolora e rattrista l’intera comunità livornese”, si legge nel telegramma. “Ti giungano i sentimenti di vicinanza miei personali e mio tramite di quelli di tutti i tifosi livornesi”. Intanto arrivano anche le prime testimonianze: un tifoso del Brescia a bordo dell’autobus immediatamente dietro quello ribaltato racconta che “era un inferno, c’era gente che gridava bloccata nel pullman”. “Siamo tutti storditi”, gli fa eco Massimiliano, “non ho visto l’incidente, siamo passati e abbiamo visto l’autobus giù nel campo”.