L’ultima giornata di gare al Settecolli di Roma, il più prestigioso appuntamento dell’anno con il nuoto in Italia, è stata ravvivata da una grande campionessa e da un nome nuovo del nuoto italiano. La campionessa è naturalmente Federica Pellegrini, che dimostra ancora una volta di trovarsi molto a suo agio anche nei 200 dorso, la specialità che le sta riservando le maggiori soddisfazioni in questo 2013 “sabbatico” dopo le delusioni delle Olimpiadi di Londra 2012 e prima di tornare a lavorare duramente sulle sue gare preferite in stile libero. La Pellegrini ha infatti vinto questa gara con il tempo di davanti ad altre due azzurre, Ambra Esposito, seconda in 2’12″05, e Margherita Panziera (2’14″30). Il tempo della vincitrice è molto vicino al 2’08″03 del record italiano appartenente ad Alessia Filippi. Queste le parole di Fede ai microfoni Rai dopo la gara: “Sono contentissima, non pensavo di andare sotto il 2’09”, specie sotto carico completo. Noi saremmo stati contenti di fare 2’09” e mezzo, un secondo in meno non è male. Speriamo sia sempre così, penso sia dato tutto dal divertimento che provo in questa specialità, devo ricordarmene per i prossimi tre anni. Io non ho mai detto di voler fare passerella a Barcellona, l’obiettivo di quest’anno era in primis qualificarsi su una gara che non avevo mai fatto. Ai Mondiali ovviamente ragioneremo passo dopo passo. Sono molto tranquilla, spero di fare un avvicinamento in tutta tranquillità. Sono contenta di poterlo fare a Verona, il resto lo farà Philippe Lucas”. Il nome nuovo è invece quello di Piero Codia, che ha stabilito il nuovo record italiano nei 50 farfalla in , tempo che gli è valso il terzo posto in gara alle spalle del brasiliano Nicholas Santos (23”27) e dell’ucraino Andrey Govorov (23”33), e soprattutto gli ha permesso di battere il primato precedente, cioè il 23”60 di Paolo Facchinelli nel 2009, stabilito quindi negli anni caratterizzati dai costumi gommati.