E’ uno smash di Elena Vesnina su un tentativo di lob di Sara Errani, in risposta, a cancellare il sogno. La coppia azzurra Errani-Vinci perde la finale del Roland Garros: finisce per Ekaterina Makarova ed Elena Vesnina, una delle coppie più forti del circuito giunta al quarto trofeo (il secondo nel 2013 dopo Indian Wells). Un’ora e 29 minuti, questa la durata del match: Sara e Roberta erano sicuramente la favorite, essendo la coppia numero uno del circuito. Eppure sono state sconfitte, non riuscendo a bissare il trionfo parigino dello scorso anno (da lì era iniziata la loro splendida cavalcata). Come al solito, e come spesso succede quando si gioca il doppio femminile, il servizio non è stato un fattore; anzi, lo è stato al contrario, perchè ci sono stati 11 break in 19 game e questo significa solo che quando una delle due coppie è riuscita a tenere la battuta ha preso un vantaggio non da poco. E’ successo ad esempio al termine del primo set: le russe salivano 5-4 con la possibilità di servire per portarsi avanti, ma Errani e Vinci rispondevano con il break del 5-5. Qui però perdevano nuovamente il servizio, e anche il game di risposta successivo. Il secondo set finiva in fretta: Makarova e Vesnina prendevano subito il vantaggio e non lo mollavano più. Sicuramente meno stanche (entrambe hanno perso al primo turno nel torneo di singolare), le due russe hanno servito con percentuali peggiori ma in maniera decisamente più incisiva, vincendo il 56% di punti con la prima; in una partita con il tabellino vincenti/errori non forzati clamorosamente pulito o quasi, a fare la differenza è stato il modo in cui le nostre avversarie hanno fatto meglio le piccole cose. Sara e Roberta hanno messo in campo 73 prime su 82 (89%), ma il loro servizio non è un’arma su cui costruire la vittoria, e oggi hanno trovato due giocatrici che al servizio hanno concesso meno di quanto si potessero aspettare. La rivincita è per l’autunno: già fissata la finale di Fed Cup Italia-Russia, molto probabilmente le due coppie di doppio saranno queste. Sempre che non si ritrovino prima; per Errani e Vinci però è già sfumato il sogno del Grande Slam, cioè vincere tutti i Major in un anno. Pazienza: ci riproveranno, ne hanno la stoffa. Intanto, parlando di singolare, Roberta Vinci raggiungerà domani la posizione più alta in carriera: il numero 11 del ranking WTA. Sarà la quarta italiana a entrare in Top Ten?