Un ottimo risultato per l’Italia del volley: se alla vigilia del torneo non erano in molti a credere nel gruppo di Mauro Berruto, nella notte gli Azzurri hanno dimostrato di saper sovvertire i pronostici e mettere a tacere i detrattori, conquistando la semifinale della World League, la cui fase finale si sta giocando a Mar del Plata, battendo i padroni di casa dell’Argentina con il risultato di (25-20, 23-25, 25-17, 25-22) e conquistando un traguardo che manca dal 2004, strano per una Nazionale che ha trionfato otto volte in questa manifestazione e che ha giocato quasi 400 partite (solo il Brasile ha fatto meglio). Ad ogni modo, questo è quanto e ora ci aspetta la Russia, una squadra decisamente ostica e che forse sulla carta parte anche favorita, ma che ad ogni modo possiamo battere per poi andare in finale (contro Brasile o Bulgaria). L’Italia per dirla tutta non ha nemmeno dovuto vincere la partita per festeggiare: già quando ha conquistato il terzo set sapeva di essere prima nel girone e quindi in semifinale, perchè a quel punto c’era la certezza di aver fatto almeno un punto. Berruto ha mandato in campo la stessa formazione, che ha girato bene nel primo set e ha un po’ dormito nel secondo (brava comunque anche l’Argentina a minare le nostre basi). Tutto risolto nel terzo set: centrato l’obiettivo semifinale, Berruto ha potuto far riposare qualche titolare (Zaytsev 16 punti, Savani 12) e concedere una passerella anche a chi finora ha visto meno il campo. Qui è venuta fuori la voglia di emergere e anche il quarto parziale è stato vinto, evitando un tie break che comunque non avrebbe avuto la tensione tipica dei grandi appuntamenti. “Volevamo la semifinale, ci arriviamo per la terza volta negli ultimi tre tornei”, così Berruto a fine partita. “E stavolta vogliamo arrivare fino in fondo. Sappiamo che non sarà facile ma ci vogliamo provare. Adesso bisogna recuperare energie importanti, ci aspetta una partita fondamentale per il nostro destino”. E sulla Russia ha detto che “li conosciamo bene ma credo che abbiamo cartucce da sparare. La squadra ha grande carattere e sono orgoglioso di questo”. Sarà durissima: la Russia è campione olimpico in carica e nelle ultime sei edizioni di World League ha centrato il podio in cinque occasioni, mancandolo solo lo scorso anno. L’Italia intanto ha già migliorato i sesti posti delle ultime tre edizioni: ora però punta decisamente più in alto.