Alle 21:45 di questa sera si gioca Italia-Spagna, quarto di finale del torneo di pallanuoto maschile ai Mondiali di nuoto Barcellona 2013. C’è in palio un posto in semifinale per avvicinare la zona medaglie, e quando si dice Italia-Spagna a Barcellona si pensa a una sola cosa: la finale delle Olimpiadi 1992, quando il Settebello guidato da Ratko Rudic si prese la medaglia d’oro in un impianto gremito di tifosi iberici, che gridavano “guerra” alla presenza di re Juan Carlos. Finì al sesto supplementare grazie alla rete di Gandolfi, in acqua c’era Sandro Campagna che oggi è il Commissario Tecnico degli Azzurri e nel ricordare questa partita ha detto “speriamo di aprire loro una ferita che duri altri 21 anni”. Già, perchè da allora, da quel 9 agosto 1992, la Spagna della pallanuoto non pensa ad altro, a vendicare quell’onta. La storia questa sera è un po’ diversa, intanto perchè non ci si gioca un oro e nemmeno una medaglia, poi perchè gli iberici non sono più quello squadrone di un tempo, oro olimpico nel 1996 e mondiale nel 1998 e 2001, argento iridato nel 1991 e 1994, una squadra nella quale giocava Manuel Estiarte, il Maradona della pallanuoto. Quello che non cambierà sarà l’atmosfera: il pubblico sarà caldissimo, e tutto o quasi contro di noi. Ma l’Italia è campione in carica, e non si farà spaventare: è lo stesso gruppo, con qualche aggiustamento, che ha vinto l’argento olimpico un anno fa. Nel gruppo D ha vinto le tre partite nelle quali è stata impegnata, pur se la più impegnativa è stata contro la Germania (10-8), perchè Romania (10-4) e Kazakhstan (12-6) non rappresentavano certo ostacoli insormontabili; nè la Cina agli ottavi di finale, liquidata infatti con un 11-3. La Spagna ha decisamente sudato di più: è giunta terza nel gruppo A, vincendo solo contro la Nuova Zelanda (18-3) e poi cedendo a Montenegro (7-5) e Grecia (8-7). Ne è conseguito un ottavo di finale comunque impegnativo, contro gli Stati Uniti che potevano essere una mina vagante non di poco conto: gli iberici hanno però avuto la meglio per 10-6, e questa sera si preparano a dare battaglia forti anche di giocatori che hanno militato in Italia (Minguell, Perrone e Espanol) e alcuni che ci giocano ora (Molina, che passerà a Brescia). Sulla carta siamo favoriti noi, ma le partite iniziano tutte dallo 0-0 e allora bisognerà fare grande attenzione ai nostri avversari. La vincente affronterà la squadra che uscirà dal derby balcanico Montenegro-Serbia, in programma alle 20:15 (eventuale semifinale tra due giorni); gli altri due quarti sono Grecia-Ungheria e Croazia-Australia. Italia-Spagna viene trasmessa in diretta da Rai Sport 1, come detto alle ; sul sito ufficiale www.rai.tv la possibilità di seguirla in streaming.