Hanno giocato l’una contro l’altra e ora si rimettono in coppia, nel loro ruolo naturale, per affrontare il torneo di doppio (giocano già nella serata americana). Stavolta, nel derby italiano numero 9 tra Sara Errani e Roberta Vinci, a spuntarla è la tarantina, che vince piuttosto nettamente con il punteggio di in un’ora e 18 minuti e accede così ai quarti di finale del torneo di Cincinnati, dove incontrerà ora la vincente della sfida tra Sloane Stephens, che ha tolto di mezzo Maria Sharapova, e Jelena Jankovic. Non sappiamo se le due azzurre abbiano fatto il “patto” di non giocare al 100% per tenere le forze in vista del doppio; se anche fosse non lo ammetterebbero mai, e poi siamo troppo abituati alle finali infinite tra le sorelle Williams per non sapere che quando ci si sfida in famiglia o comunque tra amiche carissime non ci si può aspettare che ne vengano fuori le partite tra Steffi Graf e Monica Seles dei tempi d’oro. Anzi: spesso e volentieri l’ago della bilancia pende in maniera piuttosto netta. E’ stato così anche questa sera, nonostate nel primo set Sara Errani abbia provato a scappar via subito; Roberta però l’ha ripresa fino al 4-4, poi ha chiuso e con tranquillità è andata al secondo parziale, dove ancora una volta si è trovata sotto. Si pensava già al terzo e decisivo set, ma la tarantina ha ritrovato la fluidità dei colpi e agevolmente ha prima recuperato, poi allungato e infine chiuso. Per lei i quarti di finale di un Premier V rappresentano un bel traguardo: sta cercando di entrare nella Top 10 del ranking WTA, perciò più strada riesce a fare e meglio è. La strada la fa anche Victoria Azarenka, che è dalla parte di tabellone della Vinci (possibile incrocio in semifinale) e nonostante una Magdalena Rybarikova tutto cuore (la slovacca merita di entrare almeno nelle prime 30 al mondo) riesce a rimanere concentrata, a non vivere i brividi provati ieri contro Vania King e a far valere il suo blasone superiore. Per Vika, rientrata sul circuito dopo l’infortunio che l’aveva costretta a ritirarsi da Wimbledon, adesso una partita impegnativa contro Petra Kvitova o Caroline Wozniacki. Parte favorita, ma gioca contro due ottime colpitrici dal fondo che le possono tenere testa sul piano del ritmo. (Claudio Franceschini)