Comincia oggi la Vuelta di Spagna 2013, ultimo grande giro della stagione ed edizione numero 68 della corsa a tappe spagnola. Per iniziare ecco una cronosquadre di 27,4 km in Galizia, regione nord-occidentale della Spagna. Partenza da Vilanova de Arousa, da una spettacolare piattaforma in cristallo sull’oceano Atlantico, e arrivo a Sanxenxo. Il percorso sarà quasi interamente pianeggiante, pur con qualche saliscendi e con la variabile vento da tenere sempre presente quando si corre in Galizia (che ospiterà anche le prossime due tappe). Dunque arriverà subito qualche indicazione in ottica classifica generale, anche se questa Vuelta sarà decisa in salita: infatti, in programma ci saranno ben tredici tappe considerate di montagna, con il numero incredibile di undici arrivi in salita, tra i quali sei in sette tappe dalla numero 14 alla numero 20. Naturalmente non tutti saranno tapponi epici, ma è chiaro che il disegno è completamente favorevole agli scalatori, mentre sull’altro piatto della bilancia ci sono solo la cronosquadre di oggi – per cui potrebbe essere favorita l’Omega Pharma di Tony Martin – e l’unica cronometro individuale, che arriverà alla undicesima tappa. Dunque sarà molto faticoso arrivare fino a Madrid, traguardo che sarà raggiunto domenica 15 settembre: la battaglia finale sarà il giorno prima sull’Angliru, la salita più dura di Spagna. In Italia dovremo seguire con grande attenzione questa Vuelta, perché ci saranno in gara ben 26 corridori italiani, fra i quali soprattutto Vincenzo Nibali ed Ivan Basso. Il siciliano sarà naturalmente il capitano dell’Astana e tenterà la doppietta con il Giro d’Italia vinto trionfalmente nel mese di maggio: per dare le dimensioni dell’impresa, dopo la doppietta Giro-Tour di Marco Pantani nel 1998, solo Alberto Contador è riuscito a vincere due grandi giri nella stessa stagione, e furono proprio Giro e Vuelta nel 2008. Contador è pure il campione uscente, ma non difenderà il titolo, e quindi sarà proprio Nibali il faro della corsa, forte del suo successo nella Vuelta 2010, quello nel Giro di quest’anno e un totale di cinque podi fra i vari grandi giri, Tour compreso. La forma non è ancora al top, anche perché Vincenzo punta forte pure ai Mondiali di Firenze, dunque nella prima parte – a partire dall’arrivo in salita di domani – dovrà stringere i denti, ma l’impresa è possibile. Fiducioso anche il capitano della Cannondale: Basso ha vissuto un anno difficile, ma ora appare in ottima forma e la Vuelta potrebbe finalmente regalargli le soddisfazioni che merita. Il principale avversario sarà Joaquin Rodriguez, che potrebbe avvantaggiarsi dei molti arrivi in salita “medi” che esalteranno le sue doti di esplosività sugli strappi, e oltre a lui la Spagna punterà molto anche su Alejandro Valverde e Samuel Sanchez. Attenzione poi ai due colombiani di Sky, cioè Rigoberto Uran e Sergio Henao, e a Roman Kreuziger, capitano di una Saxo priva di Contador. Tra gli azzurri da seguire con attenzione anche Luca Paolini e Diego Ulissi, che poi parteciperanno al Mondiale e andranno a caccia di tappe come l’iridato Philippe Gilbert, ancora a secco nel 2013. I motivi per seguire con grande attenzione la Vuelta non mancheranno, quindi: ecco dunque che l’appuntamento per gli appassionati sarà in diretta tv su Eurosport, che trasmetterà la corsa in esclusiva. Oggi si comincia dalle ore 18.45, perché la cronosquadra andrà in scena fra il tardo pomeriggio (Netapp prima squadra al via alle 18.48) e la prima serata, con l’Astana che chiuderà le partenze alle 20.12. Appuntamento anche in streaming video su Sky Go e su Eurosport Player, accessibili a tutti gli abbonati alla piattaforma satellitare. (Mauro Mantegazza)