In un mondo, quello dello sport, dove girano soldi a palate e gli atleti fanno maggiormente capolino nelle notizie scandalistiche che in quelle sportive, c’è ancora qualche eccezione. Si chiama Prince Amukamara, è nigeriano di origine ma vive negli Stati Uniti e gioca nella squadra di football americana più nota e importante, i New York Giants. In una intervista rilasciata alla rivista Muscle & Fitness Magazine, Amukamara ha raccontato il suo stile di vita, dovuto al modo in cui è cresciuto, in una famiglia cattolica. Non mi vergogno di dirmi cristiano, spiega, e di vivere in un certo modo. Che non significa privarsi di ogni cosa e vivere in una sorta di ritiro monastico (ha infatti conosciuto la sua attuale fidanzata in un night di New York, ma non ci era andato per bere, ma perché gli piace ballare). Semplicemente, dice, da cattolico lui si sente di essere fedele ai principi fondanti la sua fede: non ho mai bevuto un drink e adesso non ne sento il bisogno. Ma ha detto alla sua fidanzata che probabilmente berrà il primo alla sua festa di celibato. Stessa cosa per il sesso: sono ancora vergine e non mi vergogno di dirlo. Molto pragmaticamente, Prince spiega che il suo stile di vita, a differenza di tanti suoi colleghi, ha salvato lui e la sua famiglia da brutte situazioni in cui si trovano spesso i suoi colleghi. Un paio di anni fa, invitato a tenere un discorso nell’università dove cominciò a giocare a football, per i Nebraska Huskers, Prince spiegò che “tutti vogliono essere dei giocatori e vedere se stessi sui grandi schermi. Personalmente, imparare a impegnare le mie partite per Dio mi ha reso possibile dare il 100% di me stesso in ogni partita non importa quale sia il punteggio o quanto io sia stanco. Questo mi aiuta a concentrarmi sul mio compito, mentre il risultato lo lascio a Dio”. Infine il significato del suo nome, Prince, “principe”, che è un vero proprio titolo onorifico. In Nigeria, spiega, il padre di Amukamara è un capo il che significa che il primo figlio della sua famiglia è un principe. Ma per reclamare questo titolo nobiliare, dovrebbe tornare a vivere in Nigeria cosa che non ha intenzione di fare: “Amo l’America e sto costruendo tutta la mia vita qui” ha detto.