Una nuova perla in una carriera già leggendaria: Jessica Rossi si è laureata campionessa del Mondo nella fossa olimpica ai Mondiali di tiro a volo che si stanno disputando a Lima, capitale del Perù. In finale ha battuto la giapponese Yukie Nakayama per 12-10, dopo un cammino già ottimo nelle qualificazioni e in semifinale. Per la Rossi è la ciliegina sulla torta di un anno semplicemente perfetto, nel quale aveva già vinto l’oro sia agli Europei sia ai Giochi del Mediterraneo. In questi Mondiali, inoltre, l’Italia ha vinto la medaglia d’oro pure nella gara a squadre, nella quale la Rossi è stata affiancata da Federica Caporuscio e Silvana Stanco: anche in questo caso, si tratta di un bis del titolo già conquistato a livello europeo. Meglio di così non poteva andare la stagione successiva all’oro con record del mondo ottenuto alle Olimpiadi di Londra 2012. Niente rilassamento dopo la vittoria a cinque cerchi, e d’altronde ci si chiede cosa possa fermare un fenomeno che a soli 21 anni ha già vinto un titolo olimpico, due mondiali e tre europei, e che già a 17 anni mieteva successi a livello assoluto, mentre le sue coetanee lottavano nelle gare giovanili. Nata a Cento il 7 gennaio 1992 e cresciuta a Crevalcore, nelle zone colpite due mesi prima dei Giochi olimpici dal grave terremoto del 2012, la poliziotta Jessica Rossi (fa infatti parte del gruppo sportivo delle Fiamme Oro) ha commento così il suo successo peruviano: “Sono davvero molto felice. Ho fatto la doppietta (oro europeo e mondiale, ndR) come nel 2009. Ho lavorato tanto e il Mondiale era l’obiettivo di questa stagione. Lo dedico alla Federazione, alle Fiamme Oro ed ai miei sponsor Beretta e Fiocchi, tutti fondamentali nel sostegno quotidiano e costante. Un grazie alla mia famiglia, a Mauro De Filippis e a mio zio Paolo. Il ciclo olimpico di Londra era iniziato così. Chissà come finirà questo di Rio!”. Un auspicio che per le avversarie suona già come una minaccia. (Mauro Mantegazza)