Continuano a tenere banco le preoccupazioni in vista delle Olimpiadi di Sochi 2014 per quanto riguarda la sicurezza, e i messaggi minatori ricevuti oggi da alcuni comitati olimpici nazionali (tra cui il Coni italiano) non contribuiscono certamente a rasserenare il clima. Tuttavia, oggi pomeriggio Rachel Rominger, media relations coordinator del Cio, con un’email all’Adnkronos si è espressa così su questi messaggi, ridimensionando l’allarme: “Il Cio tiene in massima considerazione la sicurezza e fornisce ogni informazione attendibile alle autorità di sicurezza. Tuttavia, in questo caso sembra che le email inviate ad alcuni Comitati nazionali non contengano minacce, sembra trattarsi di messaggi random provenienti da un soggetto pubblico”.
Crescono sempre di più le preoccupazioni legate alla sicurezza in vista delle Olimpiadi invernali di Sochi 2014, che prenderanno il via il prossimo 7 febbraio. Oggi infatti sono arrivate minacce terroristiche via mail alla sede del Coni, il Comitato olimpico italiano, e anche ai comitati di Ungheria e Slovenia. Lo ha rivelato l’Ansa, e la notizia è stata poi confermata anche dal Coni tramite un comunicato ufficiale pubblicato sul proprio sito Internet: “Il CONI comunica di aver ricevuto questa mattina una mail contenente minacce terroristiche in vista dei Giochi Olimpici Invernali di Sochi 2014. A quanto ha appreso il CONI, analoga mail è pervenuta al e ad altri Comitati Olimpici. Il CONI ha trasmesso il contenuto della mail alle Autorità preposte alla sicurezza internazionale per il seguito di competenza. Nello stesso tempo il Comitato Olimpico Nazionale Italiano manifesta fiducia e serenità nelle misure di sicurezza che sono state garantite dagli Organizzatori al CIO, alle Federazioni Internazionali e ai Comitati Olimpici”. Al di là delle rassicurazioni di rito, l’allarme resta molto alto. Di certo la Russia farà di tutto perché i Giochi vadano nel migliore dei modi, anche perché il presidente Vladimir Putin ha puntato molto su queste Olimpiadi, le seconde della storia per i russi dopo quelle estive di Mosca 1980 (nell’allora Urss). Proprio per questo motivo i costi sono lievitati, visto che si vogliono organizzare i Giochi perfetti; ma questo ha naturalmente suscitato l’interesse dei gruppi terroristici islamici che da molti anni conducono una vera e propria guerra contro i russi, specialmente nel Caucaso, dove molte regioni sono a maggioranza musulmana. Sochi sorge molto vicina a queste zone, nel sud della Russia, e inevitabilmente le Olimpiadi diventano per i terroristi un’occasione fenomenale per mettere paura alla Russia. Nelle ultime settimane sono già stati registrati diversi attentati che hanno causato decine di vittime, in particolare a Volgograd. La preoccupazione di tutti è che possano essere macchiate di sangue anche le Olimpiadi, massimo evento sportivo mondiale. Le misure di sicurezza saranno eccezionali: si tratterà (purtroppo) di Giochi blindati, nella speranza almeno che questi controlli siano sufficienti per permettere il regolare svolgimento di tutte le gare. Gli Stati Uniti hanno già annunciato l’invio di navi da guerra nel Mar Nero con il compito di tenersi pronti per un’eventuale evacuazione di massa, ora queste minacce eleveranno ulteriormente il livello di allerta.