Il terzo posto di Manfred Moelgg regala all’Italia un sorriso nello slalom di Bormio, gara di Coppa del Mondo organizzata dalla località lombarda in sostituzione di quella annullata a Zagabria e ultimo appuntamento della stagione per gli uomini in Italia. Dopo il podio di Patrick Thaler in Val d’Isere a metà dicembre, ecco quello del 31enne di San Vigilio di Marebbe, senza dubbio l’uomo di punta della Nazionale azzurra tra i pali stretti: una bella soddisfazione per Manfred, che celebra con un podio la gara numero 200 in Coppa, curiosamente proprio nella stessa località in cui aveva debuttato nel circuito maggiore nell’ormai lontano gennaio 2003. Moelgg ha chiuso a 65/100 di ritardo dal tedesco Felix Neureuther, che ha vinto la gara con il tempo di precedendo di 36/100 l’austriaco Marcel Hirscher, mentre va sottolineata la fenomenale seconda manche del giapponese Naoki Yuasa, passato dal ventunesimo al quarto posto. La prestazione sulla pista Stelvio darà certamente grande morale a Moelgg in vista di Sochi 2014: manca ormai solamente un mese al via dei Giochi, e l’altoatesino dopo tre medaglie ai Mondiali e una Coppa di specialità nel 2008 cercherà di salire sul podio anche alle Olimpiadi per coronare un’ottima carriera. Per la squadra italiana nel suo complesso, i risultati di Bormio sono stati però contraddittori: se Moelgg ci ha regalato una grande gioia risalendo dal sesto posto della prima manche al podio, e Thaler si è confermato tra i migliori, pur con un leggero peggioramento nella seconda manche (undicesimo), preoccupano i risultati degli altri italiani. Stefano Gross ha chiuso al ventiduesimo posto, non confermando quanto fa in allenamento (dove gli allenatori ci garantiscono che sta facendo grandi cose), Cristian Deville è uscito nella seconda manche e Giuliano Razzoli non si è nemmeno qualificato fra i primi 30. Tornando a Moelgg, ecco le sue dichiarazioni al termine della gara: “Sono contento perché sapevo che un buon risultato a Bormio sarebbe stato il miglior trampolino di lancio verso gli altri quattro slalom di gennaio e l’Olimpiade. Nelle ultime due settimane mi sono concentrato in allenamento sulla capacità di attaccare. Cresce la condizione atletica e ora so che tra Adelboden, Wengen, Kitzbuhel e Schladming arriverà ancora qualcosa di buono. Spero solo di riuscire a mettere in pratica questa capacità di attaccare anche in gigante”. Il prossimo appuntamento sarà ad Adelboden: sabato gigante, domenica slalom. (Mauro Mantegazza)