Chiude il 2014 di Serie A in bellezza il Napoli di Rafa Benitez. La squadra partenopea, nell’anticipo di ieri dello stadio San Paolo, valevole per la sedicesima giornata del campionato di Serie A 2014-2015, ottiene i tre punti superando il malandato Parma di Roberto Donadoni con il risultato netto di due reti a zero. Analizziamo insieme i voti e le pagelle firmate IlSussidiario.net per scoprire quali sono stati i migliori giocatori dell’incontro, e quali quelli che invece hanno vissuto un weekend senza dubbio da dimenticare, i classici top e flop. – Grande prestazione dell’attaccante colombiano Duvan Zapata, il migliore senza dubbio del Napoli nonché uno dei migliori in assoluto del match del San Paolo. E’ il giovane sudamericano a sbloccare il match con una grande girata e nel contempo ci prova in altre occasioni, risultando essere un pericolo costante per l’intera retroguardia ducale. Sostituisce Gonzalo Higuain dal primo minuto, risparmiato per la Supercoppa Italiana, ma l’assenza del Pipita non si sente affatto. – Nessun giocatore gravemente insufficiente in casa Napoli, ma fra gli azzurri che si sono meno distinti vi è senza dubbio Walter Gargano. Il centrocampista della nazionale uruguagia, grande ex dell’incontro, corre per tutto il campo, cerca di tamponare e di far ripartire la squadra, ma senza quell’incisività e concretezza che lo hanno accompagno spesso e volentieri nelle scorse uscite: pasticcione. Se il Parma lascia lo stadio San Paolo con un passivo di sole due reti lo si deve in gran parte alle parate di Mirante, il migliore dei suoi nonché insieme a Zapata quello che ha dato vita alla prova più convincente in assoluto. Nella ripresa l’estremo difensore gialloblu realizza almeno quattro interventi decisivi, prima su Callejon (per ben due volte), e poi su Zapata e Hamsik: (quasi) insuperabile. – E’ Gabriel Paletta il peggior calciatore del Parma, e il giocatore che ha dato vita alla prova in assoluto più negativa della gara di ieri. Il centrale di difesa non è ancora in forma al 100% dopo il lungo infortunio e lo si è visto ieri sera, quando ha praticamente favorito la prima rete di Zapata, marcando in maniera troppo leggera il giovane attaccante colombiano. Si riprende nella seconda frazione di gioco ma ormai la “frittata” era fatta: da recuperare.