L’Astana dopo aver vinto il Giro d’Italia 2013 con il corridore siciliano Vincenzo Nibali, si presenta a questa edizione della Corsa Rosa con ambizioni minori. La punta di diamante è senza dubbio lo scalatore marchigiano Michele Scarponi, che è al primo nelle fila della formazione kazaka, avendo lasciato la Lampre a fine 2013. Scarponi non viene inserito nella rosa dei super favoriti di questa edizione del Giro in quanto, secondo gli addetti ai lavori, in questo momento Nairo Quintana e Joaquim Rodriguez sembrano essere un gradino al di sopra di tutti gli altri contendenti. Tuttavia non bisogna dimenticare come la grande esperienza nel gestire una corsa così dispendiosa e difficile come il Giro d’Italia possa essere una importante arma a favore di Scarponi, che tra le altre cose ha vinto l’edizione 2011 della Corsa Rosa per effetto della squalifica per doping del corridore spagnolo Alberto Contador. Altro punto a favore dell’atleta marchigiano è la crescente condizione fisica, che dovrebbe raggiungere il top proprio nel corso della terza e decisiva settimana della corsa rosa. Infatti, il rodaggio fatto nel Giro del Trentino, che ha visto Scarponi terminare all’ottavo posto della classifica generale, ha dimostrato un progressivo miglioramento. Se Scarponi è senza ombra di dubbio il capitano, un importante pedina è il giovane e promettente corridore sardo Fabio Aru. Aru sarà molto probabilmente lasciato libero di fare la propria corsa giacchè ha le caratteristiche per poter far bene nel percorso ideato per questo Giro d’Italia. Il suo obiettivo è quello di essere protagonista nelle tappe di alta montagna magari piazzando qualche acuto ed inoltre di terminare nei primi 10-15 della classifiche generale con la conquista della maglia bianca di miglior giovane. A rimarcare come l’Astana punti tantissimo sul fare bene nelle tappe di montagna e sulla classifica generale magari con un podio, è la composizione della squadra che presenta almeno quattro elementi di grande valore come Paolo Tiralongo, Valerio Agnoli, Janez Brajkovic e Mikel Landa. Sono tutti ottimi scalatori che potrebbero rivelarsi fondamentali nelle salite che in questo Giro d’Italia abbondano, sia in ottica della vittoria della singola tappa che per quella della classifica generale. Il vero punto debole della composizione dell’Astana è la mancanza di uomini veloci capaci di essere protagoniste nelle volate di gruppo. L’unico velocista è Borut Bozic, che essendo stato inserito in lista all’ultimo momento non solo dovrà fare i conti con una condizione fisica a dir poco approssimativa ma anche con la non semplice situazione di dover affrontare le volate senza poter contare su alcun compagno in grado di tirarle per lui. Altro elemento di spicco dell’Astana è senza dubbio Enrico Gasparotto, che è l’uomo in grado di inserirsi in fuga a lunga gettate che potrebbero magari portarlo a vestire per qualche giorno la maglia rosa proprio come successo nel 2007. A completare la squadra guidata da Giuseppe Martinelli c’è Andrey Zeits che di fatto è l’unico atleta kazako, chiamato dunque a tenere alta la bandiera del Paese della squadra. Insomma, l’Astana ha nelle tappe di montagna il proprio punto di forza mentre non dovrebbe figurare tra le protagoniste nelle tappe per velocisti e nelle tappe contro il tempo.
1 SCARPONI (Ita)
2 AGNOLI (Ita)
3 ARU (Ita)
4 BRAJKOVIC (Slo)
5 GASPAROTTO (Ita)
6 BOZIC (Slo)
7 LANDA MEANA (Spa)
8 TIRALONGO (Ita)
9 ZEITS (Kaz)