Lascia la panchina, ma non l’Udinese. Infatti il tecnico di Castelfranco Veneto non sarà più l’allenatore dei bianconeri friulani, ma rimarrà nella società di proprietà della famiglia Pozzo con un altro ruolo. L’allenatore lascia dunque il ruolo che ricopre fin dal 2010, quattro anni ricchi di soddisfazioni. A comunicarlo sono stati il direttore sportivo friulano Cristiano Giaretta e lo stesso Guidolin in una conferenza stampa congiunta: “Questa mattina c’è stato un incontro e il mister è rimasto fermo sulle sue posizioni di un mese fa”, ha spiegato Giaretta. “Dal prossimo anno il mister non allenerà più l’Udinese, ma svolgerà un ruolo di supervisore tecnico, si occuperà della supervisione tecnica delle tre squadre (oltre l’Udinese, ci sono il Granada in Spagna e il Watford in Inghilterra, ndR) della famiglia Pozzo. In bocca al lupo a lui”. Parole entusiaste anche quelle di Guidolin, che affronterà un’esperienza nuova: “Per me è un bel giorno, perché non allenerò più, ma potrò rimanere qui. Comincia una nuova avventura e sono curioso di come andrà. Non a caso mi sono messo la giacca, perché ci saranno cambiamenti”. Guidolin negli scorsi mesi aveva detto più volte di pensare a un addio alla panchina, e ora la decisione è definitiva. In questi anni, grazie anche ai gol di capitan Totò Di Natale e a tanti altri giocatori che da Udine sono decollati per una grande carriera (da Samir Handanovic a Mehdi Benatia fino ad Alexis Sanchez, tanto per fare qualche nome), Guidolin ha costruito una squadra che per ben due volte ha conquistato la qualificazione per la Champions League, traguardo straordinario per una squadra provinciale, anche se poi i preliminari hanno sempre sbarrato la strada verso la fase a gironi della massima competizione continentale. Per Guidolin un vero e proprio cambio di vita, visto che allenava fin dal 1986, quando assunse la guida delle giovanili del Giorgione: una splendida carriera costruita dal basso. Complimenti e auguri per la nuova avventura.