Giro d’Italia 2014/ Sedicesima tappa, vittoria di Quintana e neutralizzazione Stelvio: il commento di Francesco Moser (esclusiva)

- int. Francesco Moser

Giro d'Italia 2014, 16a tappa Ponte di Legno-Val Martello: il commento di FRANCESCO MOSER sulla vittoria di Nairo Quintana (anche maglia rosa) nel tappone con Gavia e Stelvio

quintana Foto Infophoto

E’ stata la tappa di Nairo Quintana, che ha vinto la Ponte di Legno-Val Martello, frazione che ha visto trionfare il corridore colombiano davanti al canadese Ryder Hesjedal e al francese Pierre Rolland. Distacchi pesanti per tutti gli altri big: a 3’32” Wilco Kelderman, a 3’37” Domenico Pozzovivo, a 3’40” Fabio Aru e poi ancora più staccati i vari Cadel Evans, Rafal Majka e soprattutto l’ex maglia rosa Rigoberto Uran, che ha preso 4’11”. In classifica generale ora comanda proprio Quintana, con 1’41” su Uran e 3’21” su Evans (clicca qui per leggere di più su cronaca, ordine d’arrivo e classifica generale). La tappa però, al di là della grande impresa di Quintana e della grande fatica di corridori-eroi per giungere al traguardo, è stata caratterizzata dalla presunta neutralizzazione dei tempi lungo la discesa dello Stelvio, almeno così è stato interpretato dai vari direttori sportivi rispetto alla comunicazione di Radio Corsa. Vera vittoria quella di Quintana quindi o Giro falsato? Corsa Rosa comunque ancora da decidere, con la cronoscalata di venerdì e l’arrivo di sabato sullo Zoncolan che potrebbero dire tante cose. Per parlare di questa tappa abbiamo sentito Francesco Moser, vincitore nel Giro nel 1984. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.

Cosa pensa delle polemiche per la presunta neutralizzazione della discesa dello Stelvio? In realtà non ho capito molto di quello che è successo, si è trattato probabilmente di un’incomprensione tra i direttori sportivi e Radiocorsa. Se proprio doveva essere fatta una neutralizzazione bisognava farlo in cima, non si poteva farlo certamente con i corridori in fuga.
Si può dire che il Giro è stato falsato? No, non penso, perché comunque Quintana ha dominato la tappa, ne aveva di più e ha fatto un’azione veramente importante.
Sarà lui il favorito del Giro? A questo punto penso proprio di sì, mi sembra il corridore più in grado di vincere questo Giro anche se in effetti manca ancora tanto e la cronoscalata potrà dire cose molto importanti.
Per Uran c’è possibilità di recuperare? Ci saranno sicuramente, bisognerà però vedere se avrà le energie per contrastare Quintana e batterlo.
Aru e Pozzovivo lottano ancora per il podio, ma avranno possibilità di insidiare la leadership dei due colombiani? Hanno dimostrato di essere competitivi, potranno competere per fare cose molto buone, magari anche insidiare i due colombiani. In quel caso Aru potrà cercare di conquistare la maglia bianca di miglior giovane.
Quali saranno le possibilità di Rolland e Majka?

Rolland ogni giorno fa cose di rilievo, attacca sempre. Majka è giovane e vestiva fino a oggi la maglia bianca (ora è di Quintana, ndR). Due corridori da tenere sotto considerazione fino alla fine della corsa rosa.
Evans deludente, cosa sta succedendo al corridore australiano? Il freddo, le condizioni del tempo, soprattutto l’età lo hanno condizionato in questa tappa e in tutta la seconda parte del Giro.
Un commento anche sulla grande fatica di tutti, dal primo all’ultimo… Complimenti, veramente complimenti a tutti i corridori che, in una giornata in cui si poteva rischiare anche di non fare questa tappa per condizioni atmosferiche sfavorevoli, hanno interpretato fino in fondo il loro mestiere di ciclisti, in uno sport eccezionale… (Franco Vittadini)





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